giovedì 23 luglio 2020

MAIORI. ADDIO A MARIA AMATO, LA "DONNA DOLCE DEI DOLCI"


E’ venuta a mancare, a Maiori, a novantuno anni, Maria Amato, la “donna dolce dei dolci”, come veniva definita. Oppure, “la signora dei sospiri”, squisitissimi, inventati da don Ciccio ‘o Spilacito, divenuti poi patrimonio della Pasticceria Trieste, la "sua" pasticceria, un piccolo laboratorio che spande il profumo delle lavorazioni, come m’è capitato di scrivere, lungo il corso Reginna, trasportato dal refolo di vento che viene giù dalla vallata di Tramonti.

Mi piace ricordarla così, come appare nella fotografia che le scattai la sera in cui festeggiò l’ottantesimo compleanno mentre si accingeva a tagliare, sorridendo, con quel sorriso che la caratterizzava,  una grande torta, che fu distribuita a fette ad amici, clienti, a chiunque si trovasse a passare di lì. Non fu solo la sua festa, fu la festa di quanti – tanti! – le volevano bene per le sue qualità professionali ed umane: la generosità, innanzitutto; il rigore che poneva nella produzione di prelibatezze quali le paste di mandorla, al gusto di pistacchio, cocco, fragola, caffè, ecc., i già citati sospiri, pastiere, Montebianco, torte farcite di profumatissima crema al limone; e poi il rifiuto assoluto di cedere alla suggestione dei semilavorati, oggi tanto di moda. Per anni, fino a quando gli acciacchi dell’età non le hanno imposto di rimanere in casa, e di cedere il testimone ai nipoti, che operano sulla sua scia, facendo tesoro dell'insegnamento ricevuto, capitava spesso di vederla impegnata a sbucciare mandorle o a preparare con cura maniacale impasti e creme. Per lei tutto doveva essere fresco, autentico, genuino, secondo tradizione. E se la sera c’erano ancora dei dolci rimasti in vetrina, li regalava. Rifiutava l’idea che potessero essere rimessi in vendita il giorno dopo.
Domani, alle ore 17.00, i funerali, nella Chiesa collegiata di Santa Maria a Mare.
Ai nipoti, in particolare al carissimo Antonio Amato, ad Anna, le più sentite condoglianze.