lunedì 30 aprile 2012

BUON PRIMO MAGGIO

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato

Auguri. Buon Primo Maggio: a chi il lavoro lo ha, ed è costretto a difenderlo con le unghie, ma soprattutto a chi lo aspetta... Ai giovani sempre più in preda alla disperazione. E tanta solidarietà a chi il lavoro lo ha perso. 
"Il lavoro - scrive Carlyle - è l'unica cosa nobile". E aggiunge: "Felice colui che ha trovato il suo lavoro: non chieda altra felicità". Ma, almeno questa, ha diritto di averla. Lo tenga bene a mente chi ci governa. Ha il dovere di assicurarglielo. Ha il dovere di far leggi capaci di creare opportunità occupazionali, anziché di rendere più facili i licenziamenti. 
Non fa ridere, altrimenti, la Costituzione quando sancisce che "l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro"? Senza il lavoro questa nostra società è destinata veramente a finire in rovina.

IL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI: A DIR POCO, ABERRANTE


Finanziamento pubblico dei partiti. Scrive Michele Salvati sull’ultimo numero di Sette, il settimanale allegato al Corriere della sera, che “i partiti svolgono una funzione essenziale in democrazia e sono istituzioni che esigono risorse… Devono dunque essere finanziati, o da risorse pubbliche o private o in entrambi i modi”. Partendo da questo presupposto, si deduce che i partiti che sono in parlamento – beneficiari del finanziamento pubblico – devono sempre partire da una condizione di privilegio (e che privilegio!) nei confronti di nuove formazioni politiche, che pure hanno diritto di esistere e di provarci. Dunque, a mio avviso, il finanziamento pubblico è un elemento che favorisce la sopravvivenza e il rafforzamento di quella che comunemente viene definita la casta. Non ce ne libereremo mai. E' giusto questo? Penso proprio di no.
In una competizione politica,  bisognerebbe garantire a tutte le parti in causa le stesse opportunità. La vittoria dovrebbe essere determinata dalle idee, dalle proposte, dai programmi, non certo dai privilegi accumulati.
Sarebbe meglio, perciò, passare a un sistema di finanziamento privato, trasparente, controllato. Magari utilizzando la dichiarazione dei redditi e mettendo a disposizione del contribuente una certa aliquota: come si fa ora con l’otto e il cinque per mille. C'è bisogno di ridare dignità e legittimità al risultato del referendum del 1993 che bocciò, con oltre il 90 per cento dei voti (34 milioni 598.906 elettori), il finanziamento pubblico dei partiti. Furbescamente reintrodotto poi, e ancor più sostanzioso, sotto forma di rimborso delle spese elettorali (senza controllo e senza rendiconto). Occorre evitare che i partiti continuino a fare da sanguisughe e ad accumulare quantità di risorse enormi, destinate, com’è già capitato, a prendere vie poco chiare e poco pulite.
Aveva ragione Enrico Berlinguer quando, nel 1981, in una intervista a Eugenio Scalfaro, dichiarava (trascrivo ancora da Sette) : “I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentiumenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. […] I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai Tv, alcuni grandi giornali…”.
Quando esplode uno scandalo, com’è avvenuto in più occasioni ultimamente, fingiamo di rimanere scioccati. Poi tutto continua ad andare come prima, anzi, peggio di prima.

IL 15 MAGGIO, CELEBRAZIONE DEL 50+1 ANNIVERSARIO DI ARTI GRAFICHE BOCCIA spa, UN'AZIENDA CHE FA ONORE A SALERNO E ALL'ITALIA



Ho ricevuto un cortese graditissimo invito da Arti grafiche Boccia spa, che il 15 maggio, alle ore 10.30, nello stabilimento di Salerno (zona industriale), festeggia il suo cinquantesimo anniversario (+1). Ci andrò con vivo piacere. L’azienda tipografica, fondata nel 1961 da Orazio Boccia, della quale è amministratore delegato il presidente della Piccola Industria e Vice presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, è tra le principali del settore a livello europeo, per dimensioni, fatturato, ma soprattutto per la qualità delle intuizioni e delle scelte imprenditoriali.

Ci andrò, perché il mio amore per l’arte della stampa – me lo sono portato dietro tutta la vita – risale al tempo della primissima giovinezza quando, ad Amalfi, ho avuto modo di fare esperienza in tipografia. Ero in ufficio, vero, ma correggevo anche le bozze e, nei momenti di pausa, correvo a curiosare tra i banchi di lavoro: m’incantava la velocità con la quale Saverio prendeva i pezzettini di piombo da una grande cassettiera, ripartita in tanti minuscoli contenitori, e li allineava per comporre la riga di scrittura, che veniva adagiata e bloccata nella 'forma'. Nascevano così, riga su riga, le pagine del libro che poi, dopo il ‘taccheggio’ (si usavano minuscoli pezzetti di carta per eliminarne le differenze di spessore), andavano in 'macchina'. A stampa avvenuta, con la stessa velocità, Saverio procedeva alla scomposizione, senza paura di sbagliare. Ogni tassello tornava al suo posto d’origine. Non nascondo che, a volte, la sera, dopo che gli operai erano andati via, mi cimentavo nella composizione, usando ovviamente solo lettere grandi: realizzavo dei manifesti di burla e ne stampavo qualche copia usando il 'tirabozze'. Mi sembrava d’essere un genio. Quei manifesti, di notte, venivano incollati alla vetrina di Alfonso, un indimenticabile amico, che aveva un’attività commerciale, facendolo incavolare non poco.
Nel corso della vita ho avuto ancora possibilità di far cose piacevoli, a contatto con la stampa: la revisione delle bozze di libri, ad esempio, che mi ha gratificato molto. Ricordo l’emozione che mi prese, qualche anno fa, quando, nella tipografia di Amilcare Pizzi a Cinisello Balsamo, ebbi tra le mani – da leggere e correggere - il catalogo della mostra di Picasso, che si stava organizzando a Como. Devo dire, però, che i nuovi impianti a offset, meravigliosi, perfetti, non hanno il fascino delle vecchie rumorose rotative (neppure di una Heidelberg, col suo braccio agile come il tergicristallo di un’auto) e degli indimenticabili cliché di zinco.

Condivido i sentimenti espressi mirabilmente da Pablo Neruda in questi suoi versi:  "Lettere, / continuate a cadere / come indispensabile pioggia / sulla mia strada. / Lettere di tutto / ciò che vive / e che muore, / lettere di luce, di luna, / di silenzio, / di acqua, / io vi amo, / e in voi /  raccolgo / non soltanto il pensiero / e la lotta, / ma anche i vostri vestiti, / i vostri sensi / e i vostri suoni: / A / della gloriosa avena, / T / di terra e di torre / ed / M / come il tuo nome di mela."
 
Dunque, il 15 maggio, la Arti grafiche Boccia spa celebra i 50 + 1 anni della sua attività, caratterizzata da una crescita costante, che l’ha portata ad essere una realtà internazionale, che fa onore a Salerno. E non solo a Salerno: all’intero Meridione. Ma, più ancora, fa onora all’Italia, dato che l’azienda è presente, oltre che a Roma e a Milano, anche a Londra e Parigi. Vi sono dati oggettivi a supporto di questo successo: un organico di quasi 160 persone, aumentato del 35 per cento nell’ultimo quinquennio; un’esportazione che interessa dieci paesi e tre continenti; un fatturato che nel 2011 ha raggiunto quasi 45 milioni di euro.La Arti grafiche Boccia spa  stampa quotidiani, riviste specializzate, prodotti per la grande distribuzione organizzata, etichette per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food. Non solo.  Stampa libri di pregio e cataloghi d'arte. E’ recente la notizia che la Fondazione Valenti le ha affidato la realizzazione di centocinquanta cartelle con alcuni dei più bei dipinti di Maurizio Valenzi, che fu sindaco di Napoli, ma soprattutto un artista di grande personalità, di straordinaria sensibilità. Per queste litografie saranno utilizzati impianti all’avanguardia, prime installazioni assolute in Europa. Per dotarsene, l’azienda, tra il 2003 al 2011, ha effettuato investimenti per oltre 56 milioni, pari al 21,3% del fatturato realizzato nello stesso periodo.

domenica 29 aprile 2012

IL 5 E 6 MAGGIO, A TRAMONTI, LA X EDIZIONE DEL PREMIO ARTISTICO LETTERARIO IN RICORDO DI PIETRO TAGLIAFIERRO


La cerimonia conclusiva del Premio Artistico Letterario Città di Tramonti, giunto alla decima edizione, è articolata in due momenti.
Pietro Tagliafierro
Sabato 5 maggio, alle ore 10.00, nella sala teatro dell’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tramonti, si svolgerà un incontro sul tema: “E allora… diamoci la mano: Pietro, la storia di un’esistenza vissuta pienamente all’insegna dell’accoglienza e della gioia”, in ricordo di Pietro Tagliafierro, il giovane poeta, affetto da distrofia muscolare, prematuramente scomparso. Scopo dell’iniziativa, promossa dalla scuola e dal Comune, in sinergia con la cooperativa GEA-Laboratorio Girasole, è quello di “informare la collettività su cosa sia oggi la disabilità nel nostro paese e come essa debba essere considerata non un limite ma una possibilità, quella di amare la vita in qualsiasi circostanza. Pietro tagliafierro l’ha fatto, regalandoci pezzi straordinari della sua anima ed emozioni irripetibili”. Dopo il saluto della dirigente dell’Istituto comprensivo, Luisa Patrizia Milo, che alla fine traccerà anche una sintesi dei lavori, sono previsti gli interventi di: Antonio Giordano, sindaco di Tramonti; Vincenzo Savino, assessore comunale; Giovanni Grillo, presidente del Forum regionale della gioventù; Valentina Giordano, presidente del Forum dei giovani di Tramonti; Lara Vernaglia Lombardi, magistrato della sezione distaccata di Torre del Greco; Angela Gelardi, attrice; Antonella Manzi, della cooperativa GEA di Tramonti-Laboratorio Girasole; Luca Abete, inviato di Striscia la notizia; Gianni Milano, giornalista Rai. Moderatore, il giornalista Mario Amodio.
La cerimonia di premiazione del concorso artistico letterario è in programma domenica 6 maggio, alle ore 17.30, nella sala consiliare del municipio. Vi parteciperanno, col sindaco Antonio Giordano: il presidente della Provincia Edmondo Cirielli; l’inviato di Striscia la notizia Luca Abete e il giornalista della Rai Gianni Milano, Ulisse Di Palma, che presenterà il libro “Vittima di mafia, nome comune di persona”; il magistrato Lara Vernaglia Lombardi; Andrea Iovino, direttore artistico BIMED (Biennale delle Arti delle Scienze del Mediterraneo, associazione di enti locali). Oltre a Umberto Giordano, presidente del Premio, Valentina Giordano, presidente del Forum dei giovani, l’assessore comunale Vincenzo Savino. Moderatore, il giornalista Luigi de Stefano.
Al termine, concerto pianistico, sulle note di Stelvio Cipriani.

sabato 28 aprile 2012

LUNEDI', AD AMALFI, LA BENEDIZIONE DELLA STATUA DI SAN GIUSEPPE MOSCATI, CHE SARA' COLLOCATA NELLA CHIESA DELLA MADONNA DEL PINO


Ad Amalfi (meglio, fòra Amarfe), nella piccola chiesa della Madonna del Pino, situata lungo la via Maestra dei Villaggi (che dalla località Cieco, subito dopo il tunnel dei Cappuccini, porta fino a Tovere), c'è,  fin dal 1987, un quadro di san Giuseppe Moscati, voluto dal parroco del tempo don Sigismondo Anastasio. Sull’illustre clinico napoletano e i suoi rapporti con Amalfi (l’amicizia con l’arcivescovo mons. Ercolano Marini e col medico Antonio Nastri, fratello di mio nonno) ho già avuto modo di scrivere (ved. post in questo stesso blog). Moscati rappresenta “un fulgido esempio di amore per Dio e di distacco dalle tristi realtà del mondo”. Ne ha dato testimonianza in tutte le manifestazioni della sua vita, soprattutto nell’esercizio della professione. In una lettera dell’8 marzo 1925 così scriveva al dottore Nastri: “Ma è indubitato che la vera perfezione non può trovarsi se non estraneandosi dalle cose del mondo, servendo Iddio con un continuo amore e servendo le anime dei propri fratelli con la preghiera, con l’esempio, per un grande scopo, per l’unico scopo che è la loro salvezza”.
Plaudo, perciò, all’iniziativa di collocare in quella chiesa una statua (realizzata da un artista di Ortisei, Giuseppe Stefflesser) che lo raffiguri e che ne alimenti il culto. La cerimonia si svolgerà lunedì prossimo, 30 aprile, con questo programma. Ore 19, in cattedrale, la solenne celebrazione eucaristica e la benedizione della statua; quindi, la processione che accompagnerà l’immagine del Medico Santo alla chiesa della Madonna del Pino, dove sarà custodita e venerata, ogni anno,  il 16 novembre (giorno della sua festa).

CON "CONTINUUM VITAE" PARTE DOMANI SERA IL PROGETTO DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLA VILLA ROMANA MARITTIMA DI MINORI


Domani sera, domenica 29 aprile, nel complesso archeologico della Villa Marittima Romana di Minori, andrà in scena “Continuum vitae”, nell’ambito del progetto “Ozi Marittimi – storie sensibili nelle ‘Villae’ Romane della Costa d’Amalfi”, ideato dal Comune di Minori e finanziato da Regione Campania e Soprintendenza ai Beni Archeologici con l’intento di sottrarre al degrado il monumento simbolo dell’otium in Costa d’Amalfi.
Progettato e realizzato da  Studio Azzurro, “Continuum vitae” è suddiviso in quattro momenti: il mattino, il mezzodì, la sera e la notte ed avrà luogo nel Patio della Villa Romana, occupando in particolare il Viridarium, il Ninfeo, il Triportico, la zona dell’ingresso in prossimità dell’arco e alcuni spazi interni del piano terra. In questa suggestiva cornice sarà evocata la vita dell’epoca, attraverso suoni e immagini. Queste ultime, proiettate, riproporranno gesti quotidiani di servi e patrizi.  
 Il mattino vede compiersi l’offerta rituale ai Lari, protettori della casa; si assiste anche al vociare del porto, ai commenti dei viaggiatori e al viaggio in barca per raggiungere il sito. I  velari mossi dalla brezza lasciano spazio ai pensieri piacevoli e all’ozio. Le silhouette molto precise, le attività, le luci raffigurano tutti gli aspetti della cultura del tempo. Nel pomeriggio la preparazione del cibo, prologo della festa, è accompagnata dalla lettura delle ricette. Durante la sera, quando i figuranti si trasformano in commensali, l’esperienza del banchetto entra nel vivo: musica, danza, virtuosismi, versi e lazzi poetici coronano il convito. Infine arriva la notte, con la tempesta e la rivelazione della divinità.
"La disposizione delle tecnologie e la sistemazione del pubblico - viene sottolineato -  faranno sì che quest’ultimo si senta immerso nello spettacolo mentre il dialogo delle luci pervaderà lo spazio accompagnando l’intera rappresentazione.
Il pubblico potrà inoltre accedere agli spazi della scena e a quelli della parte museale interna della villa, interagendo con le installazioni e con le immagini video, complete di suoni e parlato, che potranno essere attivate dai visitatori stessi. Lo spettatore, così, diventa protagonista principale dello spettacolo e avrà l’occasione di tuffarsi nella realtà dell’età in cui la Villa godeva di massimo splendore.
Il percorso interattivo permanente prevede un’installazione nella stanza della musica (in cui sarà visibile una sintesi dello spettacolo) ed una  nel triclinio (ove si potrà osservare il flusso dell’acqua dell’antica fontana)."

DOMANI SERA AD ACCIAROLI, CONCERTO DI DANIELE SILVESTRI


Ho già segnalato il concerto di Vinicio Capossela, in programma questa sera ad Acciaroli, nell’ambito di “ViviamoCilento”. Domani sera, domenica 29 aprile, alle ore 19.30, nello stesso luogo, la manifestazione propone un altro appuntamento  che merita di essere sottolineato. Protagonista, questa volta, Daniele Silvestri con S.C.O.T.C.H., che è stato uno dei grandi eventi musicali del 2011 e sarà uno dei punti culminanti di questo Festival che si sta svolgendo tra cielo e mare, tra profumi e sapori, musica e poesia, storia e leggenda e che si caratterizza come un momento di festa, d’incontro, di cultura e di valorizzazione del territorio e dei suoi valori più autentici.
Nel suggestivo spazio all’aperto di Torre Caleo di Acciaroli, col palcoscenico a pochi metri dal mare, Silvestri si esibirà con la band che lo ha accompagnato in tutta la sua storia musicale live: insieme a Daniele, alla chitarra e al pianoforte, i “Soliti noti”, Piero Monterisi alla batteria, Maurizio Filardo alle chitarre, Gianluca Misiti alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso e Ramon Josè Caraballo alla tromba e alle percussioni (nel disco originale contribuivano anche gli interventi di artisti-amici quali Niccolò Fabi, Pino Marino, Diego Mancino, Raiz, Stefano Bollani, Peppe Servillo e lo scrittore Andrea Camilleri).
«S.C.O.T.C.H. – leggo nel comunicato che mi è pervenuto - prima di tutto è un brano, una sorta di manifesto del disco, di cui rappresenta una perfetta sintesi: attraverso uno stile più cinematografico che di forma-canzone, Lo scotch riproduce appieno la totale libertà che si respira nell’intero album che accoglie e raccoglie sperimentazioni, riflessioni, giochi e ‘divertissement’ di ogni genere con la collaborazione attiva di amici artisti che sono passati in questo disco, lasciando qualcosa di sé, un saluto, un omaggio. S.C.O.T.C.H. è anche il termine scelto per il titolo dell’album: una parola che rappresenta un oggetto di uso comune, quindi spesso pronunciata, ma con un nome molto insolito; così come il disco, che si mostra anomalo e particolare in ogni suo aspetto, ma solo ad un ascolto fatto con attenzione. Infine, c’è lo scotch usato nella foto di copertina: qualcosa che trattiene e che impedisce di andar via, al contrario di ciò a cui Daniele sembra aspirare in alcuni dei brani dell’album. Oltre a questa sua canzone-manifesto, Daniele Silvestri sicuramente farà ascoltare canzoni ormai celebri quali ‘Le navi’, ‘Precario è il mondo’, ‘Io non mi sento italiano’, ‘L’appello’.»

venerdì 27 aprile 2012

SABATO, A FURORE, IL PREMIO APE PER AMBASCIATORI E PROTAGONISTI DELL'ECCELLENZA



Il Premio APE (Ambasciatori e Protagonisti dell'Eccellenza), istituito dall’ Amministrazione comunale di Furore,  giunge alla seconda edizione. Il riconoscimento, quest'anno, sarà conferito a:
Francesco Amodeo, General Manager e Wine Director del Ristorante Bibiana di Washington (D.C., Stati Uniti);
Tommaso Gentile, Amministratore Delegato dell’Alicost S.p.A., nonché Presidente del Gruppo Risorsa Mare della Confindustria di Salerno;
Furore, panorama
Simone Pedrelli Carpi, titolare dell’Azienda  Agricola “Villa 21” di Furore, recentemente eletto alla Presidenza della Pro Loco.
La cerimonia di consegna si terrà sabato 28 aprile,   presso la Sala Federico Fellini di Furore.
Il programma della serata prevede la proiezione del video relativo alla trasmissione televisiva “Cose dell’altro Geo”, andata in onda il 23 marzo scorso su Rai 3, che ha visto protagonista  il “Paese che non c’è”, individuato e premiato “perché si adopera con iniziative lodevoli per la salvaguardia dell’ambiente e per aumentare la qualità della vita di chi lo abita”.
A seguire, la consegna dei  premi e la degustazione di “Identità Golose della Terra Furoris”.
Prende corpo, così, il progetto “Per una Comunità Giudiziosa”, lanciato qualche tempo fa  dal sindaco Raffaele Ferraioli   con un accorato appello alla cittadinanza, ripreso con vasta eco dalla stampa locale e nazionale.  Un inno alla bellezza unanimemente apprezzato e condiviso.
Del resto - viene sottolineato - "il senso dell’iniziativa del Premio sta tutto nella tutela dei caratteri identitari  di un luogo che, piuttosto trascurato fino a poco tempo fa, ha saputo riscattarsi e puntare, attraverso l’impegno puntuale e costante dell’Amministrazione comunale tutta, alla rivalutazione  delle eccellenze ambientali, culturali e storiche del territorio".     

PER "VIVIAMOCILENTO", CONCERTO DI VINICIO CAPOSSELA DOMANI SERA AD ACCIAROLI


Ancora di scena il Cilento, e questa volta con Vinicio Capossela, che domani sera, sabato 28 aprile, di fronte all'antica torre Caleo di Acciaroli, terrà un concerto-evento nell'ambito del Festival "ViviamoCilento, musica-sentieri-sapori", la manifestazione che da ieri, per cinque giorni, sta ponendo al centro dell'attenzione alcune storiche località del Parco Nazionale del Cilento.
 «Non poteva essere che Vinicio Capossela - sottolineano gli organizzatori - a raccogliere il richiamo di un luogo favoloso come questo, che ancor oggi risuona delle antiche parole dell'uomo, essendo la seconda parte del suo ultimo album “Marinai, Profeti e Balene” ispirata proprio alle narrazioni omeriche. Ecco allora che il Ciclope, l'Aedo, il Pelide, Odisseo, le Pleiadi, e soprattutto le Sirene avranno modo di trovare qui particolare risalto e ambientazione. Non solo: ciò che farà di questo concerto un evento speciale è che lo sterminato mare immaginario di Capossela, il mare come simbolo del fato e del destino, di avventura, di peripezia umana, l'immenso mare popolato di creature misteriose e fuori misura, verrà messo in scena alla presenza del mare vero, del mare in persona, qui a pochi passi dal palcoscenico. E per unire le suggestioni del luogo a quella delle canzoni, il concerto comincerà al tramonto, quando il sole incendierà l'orizzonte.

 L'adesione di Vinicio Capossela agli scopi del Festival, e cioè a quella celebrazione del turismo lento che vuole raccontare lentamente, tra passeggiate, escursioni e degustazioni, il rapporto tra uomo e natura, non si limita alla consonanza tra opera e scenario, ma trova nel camminare, nel condividere, nel conciliare il ritmo del passo con quello delle parole e dei racconti, una verità più profonda e umana. Perché, come dice Machado nella poesia ripresa in “Camminante” di Capossela: '…camminante, non c'è cammino/il cammino si fa con l'andare'.»

PER IL "FESTIVAL DELLA NATURA", IL 30 APRILE, A PALINURO VA IN SCENA L'ENEIDE DI VIRGILIO



"... dalla notte del mito all'Eneide nei luoghi e nei tempi di Virgilio": è il titolo della serata di gala che si svolgerà nell’anfiteatro dell’Antiquarium di Centola-Palinuro il 30 aprile, alle ore 20.00, condotta da Gianni Parisi e Eleonora Brigliadori, a chiusura della prima edizione del “Festival italiano della Natura tra Mito e realtà storica”.
Il programma prevede la lettura, alternata a momenti musicali e di danza, di brani dell'Eneide di Virgilio, dedicati al personaggio di Palinuro, il fidato amico e nocchiero di Enea, da parte di  Corinne Clery, Anna Rita Del Piano, Orso Maria GuerriniAlessandro Haber e Michele Placido
L’evento sarà preceduto, tra il 28 ed il 30 aprile, all’Oasi Alento di Prignano Cilento, dalle  Olimpiadi della Natura ispirate ai giochi olimpici dell’antica Grecia con la finalità di insegnare, in forma ludica e secondo i principi sani dello sport,  il rispetto della natura.
A quasi tre mesi dal suo inizio, il primo “Festival italiano della Natura tra Mito e realtà storica”, organizzato nel Cilento, è già un successo per la presenza di pubblico e per interesse suscitato. Sono state infatti decine le troupe delle principali televisioni straniere venute per girare reportage su questo territorio, prendendo spunto proprio dal fitto programma del Festival, che vede fondersi la natura ed i prodotti tipici con quei miti e quella storia che lo hanno reso celebre nel mondo. Questo, a dimostrazione di come il Cilento piaccia sempre più agli italiani e al turismo internazionale, come sottolinea Paola de Roberto, ideatrice e direttore organizzativo della manifestazione. Che aggiunge: "Questo progetto ha trovato nella Natura l’elemento unificante e identitario di un’area che è Parco Nazionale, patrimonio dell’umanità, un tesoro così vario dal punto di vista morfologico, fatto di monti e mare. Vogliamo proporre l’Ambiente Cilento, inteso come tutto ciò che questo territorio offre in termini di paesaggio, ospitalità ed emozioni, come un prodotto da suggerire per lanciare un’offerta turistica che duri 365 giorni l’anno. In tutto ciò il punto di forza è che otto comuni tra fascia costiera ed entroterra si sono uniti con l’unico obiettivo di mettere a sistema le proprie potenzialità, espressione di un’unica identità.”

giovedì 26 aprile 2012

LE TRADIZIONI DI CAVA DE' TIRRENI SONO SALVE. REGOLARIZZATI I "PISTONI" DELLA "DISFIDA DEI TROMBONIERI"


Le tradizioni di Cava de’ Tirreni non hanno più da temere. Tanto meno quella “Disfida dei Trombonieri" che si disputa ogni anno, allo stadio “Simonetta Lamberti”, nel primo fine settimana di luglio.  I pistoni, dei quali ho scritto qualche giorno fa, sono pienamente “in regola” e rappresentano un’arma antica ed artigianale. E’ l’atteso risultato della verifica effettuata dal Banco Nazionale di Prova delle Armi, sito a Gardone Val Trompia (Brescia), su 313 pistoni appartenenti a trombonieri cavesi facenti parte di 7 Casali dell’Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri (ATSC) di Cava de’ Tirreni .
Tutti i retroscena ed i dettagli dell’operazione che ha portato alla loro “regolarizzazione” sono stati rivelati nel corso della conferenza stampa svoltasi mercoledì 25 aprile presso la Sala Teatro Comunale, organizzata dall’ATSC.
Si è messa così la parola fine a una querelle durata all’incirca tre anni. Ora ci si potrà dedicare con serenità alla organizzazione della prossima "Disfida", che rievoca un episodio del 1460, quando cinquecento militi cavesi accorsero a Sarno in aiuto del re Ferdinando I d'Aragona, che stava per essere sopraffatto dagli Angioini.
 
 


DELEGAZIONE STATUNITENSE IN VISITA A CAVA DE' TIRRENI. SI CONSOLIDA IL GEMELLAGGIO CON PITTSFIELD


Domani, venerdì  27 aprile, sarà in visita a Cava de’ Tirreni una delegazione proveniente dalla città gemellata di Pittsfield (Massachusetts, Usa), composta da quindici persone. Il gruppo di cittadini americani, che è in vacanza a Sorrento, arriverà nella mattinata per trascorrervi  l’intera giornata ricca di impegni. Alle ore 12,00 è previsto un incontro al Comune col sindaco Marco Galdi  per il tradizionale saluto ufficiale e per lo scambio di doni. Il programma prevede visite guidate sia al centro storico , sia alla mllenaria Abbazia benedettina, con  la partecipazione dei soci del Comitato gemellaggi di Cava, in funzione di accompagnatori.

Gli ospiti saranno guidati dal giudice  Rudy Sacco, che avrà l'occasione di ritrovare moltissimi vecchi amici. Con questa visita si consolidano i già forti legami di gemellaggio fra la città metelliana e la lontana Pittsfield.