lunedì 30 aprile 2012

IL 15 MAGGIO, CELEBRAZIONE DEL 50+1 ANNIVERSARIO DI ARTI GRAFICHE BOCCIA spa, UN'AZIENDA CHE FA ONORE A SALERNO E ALL'ITALIA



Ho ricevuto un cortese graditissimo invito da Arti grafiche Boccia spa, che il 15 maggio, alle ore 10.30, nello stabilimento di Salerno (zona industriale), festeggia il suo cinquantesimo anniversario (+1). Ci andrò con vivo piacere. L’azienda tipografica, fondata nel 1961 da Orazio Boccia, della quale è amministratore delegato il presidente della Piccola Industria e Vice presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, è tra le principali del settore a livello europeo, per dimensioni, fatturato, ma soprattutto per la qualità delle intuizioni e delle scelte imprenditoriali.

Ci andrò, perché il mio amore per l’arte della stampa – me lo sono portato dietro tutta la vita – risale al tempo della primissima giovinezza quando, ad Amalfi, ho avuto modo di fare esperienza in tipografia. Ero in ufficio, vero, ma correggevo anche le bozze e, nei momenti di pausa, correvo a curiosare tra i banchi di lavoro: m’incantava la velocità con la quale Saverio prendeva i pezzettini di piombo da una grande cassettiera, ripartita in tanti minuscoli contenitori, e li allineava per comporre la riga di scrittura, che veniva adagiata e bloccata nella 'forma'. Nascevano così, riga su riga, le pagine del libro che poi, dopo il ‘taccheggio’ (si usavano minuscoli pezzetti di carta per eliminarne le differenze di spessore), andavano in 'macchina'. A stampa avvenuta, con la stessa velocità, Saverio procedeva alla scomposizione, senza paura di sbagliare. Ogni tassello tornava al suo posto d’origine. Non nascondo che, a volte, la sera, dopo che gli operai erano andati via, mi cimentavo nella composizione, usando ovviamente solo lettere grandi: realizzavo dei manifesti di burla e ne stampavo qualche copia usando il 'tirabozze'. Mi sembrava d’essere un genio. Quei manifesti, di notte, venivano incollati alla vetrina di Alfonso, un indimenticabile amico, che aveva un’attività commerciale, facendolo incavolare non poco.
Nel corso della vita ho avuto ancora possibilità di far cose piacevoli, a contatto con la stampa: la revisione delle bozze di libri, ad esempio, che mi ha gratificato molto. Ricordo l’emozione che mi prese, qualche anno fa, quando, nella tipografia di Amilcare Pizzi a Cinisello Balsamo, ebbi tra le mani – da leggere e correggere - il catalogo della mostra di Picasso, che si stava organizzando a Como. Devo dire, però, che i nuovi impianti a offset, meravigliosi, perfetti, non hanno il fascino delle vecchie rumorose rotative (neppure di una Heidelberg, col suo braccio agile come il tergicristallo di un’auto) e degli indimenticabili cliché di zinco.

Condivido i sentimenti espressi mirabilmente da Pablo Neruda in questi suoi versi:  "Lettere, / continuate a cadere / come indispensabile pioggia / sulla mia strada. / Lettere di tutto / ciò che vive / e che muore, / lettere di luce, di luna, / di silenzio, / di acqua, / io vi amo, / e in voi /  raccolgo / non soltanto il pensiero / e la lotta, / ma anche i vostri vestiti, / i vostri sensi / e i vostri suoni: / A / della gloriosa avena, / T / di terra e di torre / ed / M / come il tuo nome di mela."
 
Dunque, il 15 maggio, la Arti grafiche Boccia spa celebra i 50 + 1 anni della sua attività, caratterizzata da una crescita costante, che l’ha portata ad essere una realtà internazionale, che fa onore a Salerno. E non solo a Salerno: all’intero Meridione. Ma, più ancora, fa onora all’Italia, dato che l’azienda è presente, oltre che a Roma e a Milano, anche a Londra e Parigi. Vi sono dati oggettivi a supporto di questo successo: un organico di quasi 160 persone, aumentato del 35 per cento nell’ultimo quinquennio; un’esportazione che interessa dieci paesi e tre continenti; un fatturato che nel 2011 ha raggiunto quasi 45 milioni di euro.La Arti grafiche Boccia spa  stampa quotidiani, riviste specializzate, prodotti per la grande distribuzione organizzata, etichette per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food. Non solo.  Stampa libri di pregio e cataloghi d'arte. E’ recente la notizia che la Fondazione Valenti le ha affidato la realizzazione di centocinquanta cartelle con alcuni dei più bei dipinti di Maurizio Valenzi, che fu sindaco di Napoli, ma soprattutto un artista di grande personalità, di straordinaria sensibilità. Per queste litografie saranno utilizzati impianti all’avanguardia, prime installazioni assolute in Europa. Per dotarsene, l’azienda, tra il 2003 al 2011, ha effettuato investimenti per oltre 56 milioni, pari al 21,3% del fatturato realizzato nello stesso periodo.

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