I "VIA TOLEDO" DI VIETRI SUL MARE SI ESIBIRANNO AL PREMIO "NICOLARDI" A NAPOLI

I “Via Toledo” di Vietri sul Mare si esibiranno nel corso della cerimonia di consegna del Premio Eduardo Nicolardi, giunto alla ventiduesima edizione, in programma il 19 aprile a Napoli, presso l’Istituto francese “Grenoble” (via Crispi, 86). Per il gruppo musicale vietrese, che ha rilanciato, alla grande, la tradizione della posteggia, impegnandosi anche in una encomiabile attività di ricerca sulla canzone napoletana, si tratta di un ulteriore riconoscimento, dopo il successo recentemente ottenuto a Verona.

Nato nel 1970, il Premio Nicolardi fu sospeso nel 1984 e poi rilanciato nel 2006 dalla nipote del grande poeta, paroliere e giornalista napoletano, Clara Nicolardi, e dai suoi due figli Ornella e Vincenzo, con i quali ha fondato l’Associazione “Napoli d’altri tempi”.

Eduardo Nicolardi, indimenticabile autore di “Voce ‘e notte” e “’O surdato nnammurato”, e di altre celebri canzoni, fu giornalista, poeta, paroliere di successo, ma anche apprezzato direttore amministrativo di un ospedale, il “Loreto mare”. Questo premio, istituito per onorarne la memoria, viene assegnato da una giuria di assoluto prestigio, composta da Salvatore Palomba, Renato De Falco, Mimmo Liguoro e Pietro Gargano.

Fino a oggi lo hanno ricevuto personalità altrettanto prestigiose, quali Vittorio Paliotti, Fausto Cigliano, Nino Taranto, Isa Danieli, Peppe Barra, Carlo Croccolo, Enzo Gragnaniello, Geppi Gleijeses, Ermanno Corsi, Enzo Decaro, Mariano Rigillo, Maurizio Casagrande, Valerio Caprara, Marisa Laurito, Antonio Casagrande, Peppino Di Capri.

Quest’anno sarà la volta di Renzo Arbore, Umberto Bellissimo, Bruno Garofalo, Marcello D’Orta, Pietra Montecorvino.

Alla manifestazione, condotta da Mimmo Liguoro, parteciperanno Gianni Conte e  “I Via Toledo”, che saranno presenti con i tre fondatori del gruppo: Francesco Ferrara, Alfonso Lamberti e Ivan Livia. Essi interpreteranno la famosissima canzone “Mmiez’ ‘o grano”,  scritta da Eduardo Nicolardi nel 1909 e musicata da Evemero Nardella.