sabato 13 marzo 2021

LA PATATA, IL CACCHIO E LA VACCINAZIONE ANTICOVID


La patata con il... cacchio.

Che - preciso, a scanso di equivoco -, nel linguaggio agricolo è il germoglio. Questo, trovato il posto per venir fuori dal bulbo, procede nella crescita tomo tomo, e, per l'appunto, cacchio cacchio.

Non so perché, mi viene da associarlo alla vaccinazione anticovid in un angolo di mondo - della Costa d'Amalfi, per essere più chiaro -, che non cito, dove il ticchettio dell'orologio sembra avere un passo più lento. Tomo tomo. Senza che ci si accorga che, intanto, "tempus fugit".

Leggo in un comunicato che un giorno sono stati vaccinati 18 anziani di un comune, l'indomani 18 dell'altro (e poi... pausa). Il cuore mi si riempie di speranza. In fondo, ho solo ottantasei anni e, si nun more, pò essere ca, primma o doppo [doppo, ma quanno?] tuccarrà pure a me. Si nun more...

Dice il proverbio: "Cu 'o tiempo e cu 'a paglia s'ammaturano 'e sovere".

Sia fatta 'a voluntà 'e Dio.
Ammènne.

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