martedì 9 marzo 2021

VACCINAZIONE ANTICOVID. CHI DI SPERANZA VIVE...

Ai tempi miei (ho 86 anni, più di sessanta dedicati all'attività di cronista in Costa d'Amalfi) esisteva il giornalismo d'inchiesta. 
Oggi ci si adagia su veline e comunicati stampa.
Possibile che nessun organo d'informazione - tv, radio, giornali - abbia sentito il dovere di indagare sul perché, in questo territorio, gli ultraottantenni di Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore,  Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare, hanno avuto accesso alla vaccinazione anticovid (al P.O. di Castiglione di Ravello, a Positano e, per quanto riguarda Cetara e Vietri sul Mare, a Salerno), mentre NE SONO ANCORA PRIVATI - fino a oggi, non si sa cosa avverrà domani - QUELLI RESIDENTI A MAIORI E MINORI? 
Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, è informato dell'evidente grave intollerabile disservizio che continua a esporre gli anziani, residenti in questi due comuni, al rischio di contagio? Con conseguenze che si possono ben immaginare? O veramente non importa niente a nessuno? 
E Roberto Speranza, ministro della salute, che ne pensa? E il vice ministro Sileri?
Non è giusto quello che sta accadendo. Ed è profondamente immorale. Le vaccinazioni erano state ufficialmente annunciate per domani, mercoledì, ma ancora (alle ore 14.53 di oggi) non si sa dove effettuarle. Nessuno è stato convocato. Eppure in un comunicato della Conferenza dei sindaci della Costa d'Amalfi era stato indicato il Centro anziani, al corso Reginna 71 di Maiori. Ora non se ne parla più, se è vero - ed è vero - che il parroco,  qualche minuto fa, s'è offerto - con un post su facebook - di mettere a disposizione la sacrestia di una chiesa. 
Non ci spero, ma vorrei che l'ufficio stampa del Palazzo del Quirinale prendesse nota di questo sfogo, che è lo sfogo un cittadino di 86 anni, che si fa interprete anche del sentimento di tanti coetanei nella stessa situazione,  sottoponendolo all'attenzione del Presidente Mattarella. L'unico, in questo poco rassicurante scenario politico-istituzionale, del quale ci si può fidare. 
Sigismondo Nastri