sabato 31 marzo 2018

PASQUA DI SANGUE IN PALESTINA


Quindici morti, forse di più, mille feriti: tutti palestinesi. È il bilancio provvisorio della repressione esercitata da Israele -
con droni, lacrimogeni, proiettili - contro manifestanti disarmati (o, al limite, armati soltanto di pietre). 
È dal 1948, quando fu creato lo stato d'Israele, sulla pelle della popolazione palestinese, che quel territorio, caro ai cristiani perché legato alla nascita, alla vita, alla morte e alla risurrezione di Gesù, è tormentato da guerre, violenze, sopraffazioni. 
Israele è forte, economicamente e militarmente, ha la bomba atomica, gode della protezione Usa. I palestinesi sono figli di nessuno: non hanno diritti, non possono rivendicarne, non meritano pietà. 
Il mondo sta semplicemente a guardare. E noi festeggiamo la Pasqua. Come se niente stesse accadendo.


Nessun commento:

Posta un commento