lunedì 7 dicembre 2015

DOMANI, CON L'APERTURA DELLA PORTA SANTA, PAPA FRANCESCO DARA' INIZIO AL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Domani, martedì 8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione, alle ore 9.30, con la solenne apertura della Porta Santa,  che immette alla Basilica di San Pietro, Papa Francesco darà inizio al Giubileo della Misericordia, che si concluderà il 20 novembre 2016, solennità di Cristo Re.
Questi i temi sui quali il Pontefice propone una riflessione nella Bolla di indizione "Misericordiae Vultus"
1. Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, "ricco di misericordia " (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come "Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà" (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella "pienezza del tempo" (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona[1] rivela la misericordia di Dio.
Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l'atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l'uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. 

3. Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell'agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo Straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti.
Il Giubileo della Misericordia è un evento planetario che, al di là di ogni fanatismo, di ogni estremismo becero e preconcetto, non dovrebbe lasciare indifferente - in positivo, intendo dire - il mondo musulmano, alla luce dell'insegnamento trasmesso da Maometto: "Quando Dio ebbe terminata la creazione, scrisse nel Libro che è custodito presso di lui, accanto al trono celeste: La mia misericordia supera la mia ira"E alla domanda "Qual è la miglior specie di Islam?" la risposta del Profeta fa leva ancora su gesti di misericordia: "Il miglior genere di Islam è quando tu dai da mangiare agli affamati e diffondi la pace fra amici e sconosciuti (cioè in tutto il mondo)". Del resto, il Corano comincia propria con una sūrah, in cui Allah è invocato come "il Misericordioso".

Un evento, dunque, che dovrebbe unire tutte le persone di buona volontà, ma che è costretto a svolgersi tra imponenti misure di sicurezza perché il fondamentalismo islamico, attraverso l'azione terroristica portata avanti dall'Isis con gli attacchi di Parigi (e non solo), ha dimostrato di voler perseguire un progetto di odio contro la nostra civiltà, i nostri valori etici e religiosi, la nostra stessa vita.

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