venerdì 5 maggio 2017

RICORDO DI SCUOLA: IL "CINQUE MAGGIO" DI ALESSANDRO MANZONI

Povero Alessandro Manzoni! Credo che una delle sue odi più famose - Il Cinque Maggio -, dedicata alla morte di Napoleone Bonaparte (di cui ricorre oggi l'anniversario), sia stata forse la più martoriata dagli studenti. Quanto meno al mio tempo.
Noi la recitavamo così: "Ei fu siccome immobile dato il mortal sospiro stette la spoglia immemore orba di tanto spiro così percossa attonita la terra al nunzio sta... ecc. ecc.", tipo filastrocca o scioglilingua, senza pause. Ignorando tutti i segni di interpunzione. Senza respirare. Trattenendo il fiato come quando fa il nuotatore sott'acqua.
Ecco invece come la trasformava qualcuno, più furbo: "Ei fu, sì come un mobile / passato a pulitura / primma c' 'a preta pòmmece / e pò c' 'a secatura...".

Ricordo che in quarta ginnasio il professore di lettere era sordo come una campana. Non se ne rendeva conto. Gli bastava osservare il movimento rapido delle labbra. Se ti fermavi, stringeva i polpastrelli della mano, in segno di insoddisfazione, e ti rimandava a posto.

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