Mi ha colpito ieri sera un commento su Facebook alla Festa di Sant'Andrea, ad Amalfi, postato in cattedrale subito dopo la processione: "Se Gesù venisse adesso caccerebbe tutti fuori!". Un'affermazione dura, avvalorata da altre testimonianze. Io non c'ero, aspetto ulteriori elementi.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCJEgVqM3dL42egDcvKc8GZ_lWFZWcNK9HQcF3Rl-XotMtcO3y0GIXGzPgmblLMvFoHZl1ioImeFejedmDcbBPNDYRczor728gWX6u-eml-3RCqXXnf3PTCuM-yNaKJY9_WvQqe61bbn5-/s400/AMALFI+PROCESSIONE+SANT%2527ANDREA.jpg)
Sono contrario agli applausi che l'accompagnano; ancor più a quelli in chiesa, in qualsiasi circostanza. E all'utilizzo delle chiese per motivi che non siano di culto.
Dico di più: credo che le processioni siano ormai dei riti fuori dal tempo. Specialmente se, e quando, sono viste come elemento di richiamo turistico. Avviene così in Costiera. E non solo in Costiera.
Vorrei pure fare un sondaggio: quante sono le persone che, entrando in una chiesa, prestano attenzione al tabernacolo con Gesù Sacramentato, e quante, invece, si fermano a toccare statue e figure di santi e madonne. E' stato alimentato un culto delle immagini che poco ha a che vedere con la fede. A me pare una nuova forma di paganesimo.
Si sta perdendo il senso del nostro essere cristiani, che è tutto racchiuso nella morte e resurrezione di Gesù, nell'Eucarestia, "pegno d'immortalità, sacramento di comunione con il Cristo".
Le autorità religiose dovrebbero rendersene conto.
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