mercoledì 5 marzo 2014

APPROVATO IL PROGETTO DI RESTAURO DELLA COLONIA MONTANA DI AGEROLA. LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO LUCA MASCOLO



Il progetto di restauro della ex Colonia Montana di Agerola
La Colonia montana di Agerola diventerà un centro di eccellenza legato al territorio ed alle sue peculiarità. Il restyling della struttura è stato inserito nelle iniziative di accelerazione della spesa, relative al Por Campania Fesr 2007 – 2013, ed è stato approvato dalla giunta regionale che ha ammesso un finanziamento per il suo restauro e la sua  fruizione.  L'importo del finanziamento ammonta a circa 19 milioni di euro.
L’ente regionale ha così recepito l’input dell’Amministrazione comunale agerolese, che ha lavorato alacremente fin dal suo insediamento per permettere il recupero dell’immobile, sorto nel 1938, nel sito dell’ottocentesco Castello del generale Avitabile, ed adibito a colonia estiva per la gioventù sia sotto il regime fascista che in epoca repubblicana fino agli inizi degli anni settanta del secolo scorso. Dopo, solo rovine ed oblio.
Con il finanziamento saranno anche restaurati i due imponenti bassorilievi dello scultore milanese Eros Pellini (1909-1993).
In un messaggio ai concittadini il sindaco Luca Mascolo ha manifestato così la sua
Luca Mascolo, sindaco di Agerola
soddisfazione:
  “Si realizza finalmente il sogno di rivalutare la Colonia Montana: “tavamo sognando da sempre questo momento. Ne abbiamo progettato la forma e curato i dettagli, con precisione. Con fiducia, ne abbiamo ricercato la naturale e migliore funzione. Con forza, ogni giorno, ci abbiamo creduto, lavorando costantemente con umiltà ed in silenzio. Per dirlo oggi a voi, a chi ci ha dato fiducia, stimolato, a chi ci ha sperato. Per dirlo a tutti gli agerolesi... anche agli scettici.
Con la voce rotta dall’emozione, ma ferma e fiera... perché ora ci sarà molto da fare. Perché ve lo avevamo promesso, sapendo di avere il dovere di non illudervi.
In due anni e mezzo di storia assieme abbiamo provato a mostrarvi l’Agerola che voi meritate. Un passo alla volta, correndo quando potevamo, umilmente, sempre portando il carico di responsabilità che meritano i sogni che abbiamo per i nostri figli. Per loro, per quella generazione a cui potremo raccontare questa meravigliosa storia. Per quegli occhi increduli, i respiri di sorpresa, per le lacrime di gioia.
Perché ci sono sogni che non hanno bisogno di notti per essere realizzati, ma di giorni di lavoro e ore di fatica.
Adesso è tempo di darle forma, di riprendercela e di farla tornare vostra."


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