domenica 25 gennaio 2015

CONSIDERAZIONI DI UN OSSERVATORE NEUTRALE SULLA VICENDA POLITICO-GIUDIZIARIA DI VINCENZO DE LUCA, SINDACO (SOSPESO) DI SALERNO

Due giorni fa il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, è stato sospeso dalla carica in seguito a una condanna (primo grado di giudizio) per abuso d'ufficio, riferita a una vecchia inchiesta sulle procedure per la realizzazione di un termovalorizzatore che non s'è più fatto. E' ovvio che ricorrerà in appello contro la sentenza, che rischia di stoppare la sua partecipazione alle primarie del Pd per la candidatura alla presidenza della Regione Campania.
Non metto lingua nella questione. Mi considero un osservatore neutrale.
De Luca lo conosco di vista, non m'è mai capitato di scambiare qualche parola con lui. So che è  spigoloso - c'è chi lo definisce arrogante - e che ha con la stampa locale un rapporto difficile, conflittuale. Più volte ha invitato i cittadini a non  acquistare giornali. Con gli stessi soldi - dice - è meglio se vi comprate una zeppola. Aggiungendo che i giornali sono buoni per avvolgere il pesce. 
A parte l'aspetto caratteriale del personaggio, che in questa sede non m'interessa, devo riconoscere che - da quando io frequento abitualmente Salerno, e sono più di vent'anni - la città è sicuramente cresciuta, migliorata nelle strutture, nei servizi, nella vivibilità, nell'attenzione alla cultura.
Sulla vicenda politico-giudiziaria di Vincenzo De Luca desidero fare solo una constatazione. Prima erano in tanti a osannarlo. Tutti (o quasi) si professavano deluchiani (tranne i Figli delle Chiancarelle e Italia nostra, oppositori di certi megaprogetti di trasformazione urbana). Oggi, da quel che sento in giro, tutti (o quasi) sono contro di lui. Mi viene subito da pensare che anche alla caduta di Mussolini i fascisti diventarono all'improvviso antifascisti. Andando a ritroso, trovo che lo stesso san Pietro, principe degli apostoli, rinnegò per tre volte il Cristo.
Così va il mondo.
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Aggiungo, in appendice, per completezza d'informazione, il comunicato stampa pervenutomi alle ore 15,48 di lunedì 26 gennaio 2015: 
Vincenzo De Luca è ancora sindaco della Città di Salerno.
Il presidente del TAR Campania, Salerno I Sezione, con decreto firmato in data odierna ha ufficialmente accolto la richiesta di sospensione cautelare, reintegrando De Luca nelle sue funzioni e fissando una udienza collegiale per il 19 febbraio. 
In particolare, il provvedimento ha accolto l’istanza di sospensione con provvedimento urgente avanzata nel ricorso proposto dall’avvocato Antonio Brancaccio nell’interesse di Vincenzo De Luca, avverso il provvedimento del vice prefetto vicario della Prefettura di Salerno, che aveva sospeso il primo cittadino dalla carica di sindaco di Salerno, in virtù degli articoli 11 e 10 del decreto legislativo 235/2012 (la così detta legge Severino).

 

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