mercoledì 7 gennaio 2015

SENZA PAROLE. LA MIA SOLIDARIETA' AL POPOLO FRANCESE

Il mio cuore, questa sera, è gonfio di tristezza per quanto è accaduto in Francia. Cinque minuti di terrore a Parigi, che hanno provocato 12 vittime e 8 feriti, di cui 5 gravissimi. Sono queste le cifre dell'attacco messo a segno oggi da tre uomini contro la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo.  
Il fanatismo islamico ormai ha superato ogni limite. L'Occidente non può rimanere a guardare e a contare i propri morti.
Tra le vittime, oltre a due agenti, il direttore del settimanale, Stephan Charbonnier, detto Charb, e i tre più importanti vignettisti: Cabu, Tignous e Georges Wolinski. E' rimasto ucciso anche l'economista Bernard Maris, azionista della testata parigina e collaboratore di France Inter.
Credo che non ci siano parole per un commento. 
Le immagini trasmesse dalla tv hanno ferito il nostro sguardo e si sono impresse nella nostra mente. 
Sono vicino, con sentimenti di profonda solidarietà, ai colleghi di Charlie Hebdo, all'intero popolo francese, ai tanti miei amici che vivono in terra di Francia.
Detto questo, dichiaro con tutta franchezza che IO NON SONO CHARLIE HEBDO perché QUEL TIPO DI SATIRA, irrispettoso e blasfemo (ho sotto gli occhi una vignetta vergognosa, che prende di mira addirittura la SS. Trinità), offensivo del sentimento religioso di ogni credente (e io sono tra questi),  NON LO CONDIVIDO. 

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