martedì 9 dicembre 2014

GIOVEDI' S'INAUGURA A RAITO DI VIETRI SUL MARE LA MOSTRA "CAMPANIA ILLUSTRATA. 1632-1845"



Giovedì prossimo, 11 dicembre, alle ore 10.00, sarà inaugurata nell'auditorium di Villa Guariglia, a Raito di Vietri sul Mare, la mostra “Campania illustrata, 1632-1845” a cura di Giuseppe Gianluca Cicco, organizzata, per conto del Settore Musei e Biblioteche della Provincia, da Barbara Cussino.
Villa Guariglia a Raito
Il programma prevede i rituali saluti istituzionali: Giuseppe Canfora, presidente della Provincia di Salerno; Francesco Benincasa, sindaco di Vietri sul Mare; Marco Galdi, sindaco di Cava de' Tirreni; Francesco Cavallone, sindaco di Sala Consilina; Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche sociali, le Politiche culturali, le Pari opportunità e il tempo libero della Regione Campania; Ciro Castaldo, dirigente del Settore Musei e Biblioteche della Provincia; Barbara Cussino, funzionario delegato del Settore Musei e Biblioteche della Provincia. Quindi, gli interventi: Giuseppe Gianluca Cicco, storico;  Antonio Pesce, storico dell’arte;  e Francesco D’Episcopo, docente di letteratura italiana nell’Università “Federico II” di Napoli. Introduce e modera Erminia Pellecchia, giornalista.
«La ricerca dal titolo Campania illustrata. 1632-1845, condotta dal Dott. Giuseppe Gianluca Cicco – leggo nelle notizie che l'amico Roberto Ruocco, gentilmente, mi ha fatto avere - , si inserisce nell’ambito del Progetto POR FESR 2007-2013 “Riversamento dell’OPAC di Bibliorete nella rete SBN Polo Cam e digitalizzazione del patrimonio antico relativo al territorio campano nei secoli XVII-XVIII”, finanziato dalla Regione Campania, coordinato in Provincia di Salerno dalla Dott.ssa Barbara Cussino.
Lo studio in questione ha inteso approfondire i contenuti di un nucleo di libri antichi della Biblioteca Provinciale di Salerno, della Biblioteca Comunale di Cava de’ Tirreni e della Biblioteca Comunale di Sala Consilina, datati per l’appunto ai secoli XVII-XIX e stampati nell’arco temporale espresso nel titolo, al fine di riscoprire la storia e le trasformazioni subite nei secoli da tanti capolavori dell’arte e dell’architettura distribuiti su tutto il territorio campano, nonché i mutamenti del paesaggio nelle medesime località interessate dalla ricerca.
I libri presi in esame consistono difatti in guide turistiche illustrate del Seicento e del Settecento, in trattati storici sul Regno di Napoli, in raccolte iconografiche legate al fenomeno del Grand Tour nel sud Italia tra Settecento e primo Ottocento. Lo studio ha riguardato circa 350 immagini che, in questo lavoro d’insieme, sono tutte commentate e analizzate consentendo così di scoprire in quale misura gli agenti atmosferici e le catastrofi naturali (terremoti, eruzioni), l’incuria dell’uomo o le trasformazioni operate in virtù dei rinnovati gusti artistici (si pensi ad esempio agli stravolgimenti portati dalla stagione del barocco), hanno segnato i cambiamenti, e le dispersioni, di tanto patrimonio naturalistico, artistico ed architettonico.
Il libro con  i risultati della ricerca, e il percorso web che ne costituisce una sintesi e che verrà pubblicato prossimamente, si orientano secondo una semplice suddivisione geografica corrispondente all’attuale divisione in province del territorio campano. Una prima considerevole sezione riguarda la città di Napoli, e più nello specifico le seguenti categorie: la cartografia, le piazze e le strade, le chiese e i conventi, i palazzi, i monumenti, le vestigia dell’antichità, le vedute urbane e naturalistiche. Le successive cinque sezioni corrispondono invece alle altrettante province della Regione Campania. Nell’ambito di quella che è l’attuale provincia di Napoli vengono analizzate le numerose testimonianze di Baia, Cuma, Pozzuoli, Castellammare, Sorrento, Ischia e Capri, più un approfondimento particolare riservato alle scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei. Pur non volendo elencare tutte le località prese in considerazione per le altre province, c’è stato modo, attraverso una raccolta iconografica sufficientemente esaustiva, di cogliere le trasformazioni subite da tanti monumenti e paesaggi che riguardano Caserta, Capua, la costa d’Amalfi, Salerno, Paestum e diverse decine di borghi, piccoli e grandi, dell’Irpinia, del Beneventano, del Cilento.
Completano la ricerca delle schede bibliografiche per ciascuna opera esaminata e delle notizie relative ai rispettivi autori, oltre che al contenute delle stesse.
La mostra, allestita presso l’Auditorium di Villa Guariglia, fornisce un’idea dei risultati della ricerca e soprattutto consente di apprezzare, dal vivo, alcune delle più pregevoli illustrazioni xilografiche, tavole incise e litografie contenute in queste opere editoriali di grande pregio.»

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