lunedì 19 agosto 2013

MERCOLEDI' 21 AGOSTO, SARA' BIAGIO IZZO IL PROTAGONISTA DEL FESTIVAL "AGEROLA SUI SENTIERI DEGLI DEI"





Per il festival Agerola sui Sentieri degli Dei mercoledì 21 agosto, alle ore 21.30,  il suggestivo Parco Colonia Montana di Agerola ospiterà il comico napoletano Biagio Izzo in Tutti con me, commedia di cui è coautore assieme a Bruno Tabacchini, per  la regia di Claudio Insegno e con la partecipazione di I Virtuosi di San Martino.
Uno spettacolo - leggo nel comunicato stampa - divertente e dal taglio introspettivo, in cui il protagonista è alle prese con un'improvvisa crisi d'identità. Durante l’esecuzione di un monologo sul palco di un teatro, una sedicente giornalista e il direttore di palco irrompono sulla scena. Spinto dai due, Izzo si troverà costretto a chiamare a raccolta tutti i personaggi che lo hanno reso famoso in teatro, al cinema e in televisione, da Bibì al tassista Avana Nove, da Amedeo a Assunta Scapece. Una galleria di macchiette che, nella finzione scenica, i due tenteranno di cancellare dalla memoria dello stesso Izzo, in una sorta di viaggio “psicoanalitico” e alla ricerca di una nuova coscienza critica.
Sul palcoscenico Izzo non è solo, ma è accompagnato da  Teresa Del Vecchio e Valentina Olla, rispettivamente  il subconscio e l’inconscio dell’attore, con il compito di uccidere simbolicamente una a una tutte le personalità che hanno costituito la sua identità fino ad oggi, e Federico Perrotta, nel ruolo dello strizzacervelli. Alla fine infatti si scoprirà che  Izzo non sta recitando un monologo teatrale, ma si trova semplicemente nel mezzo di una seduta psicoterapeutica, durante la quale il medico è riuscito a tirare fuori tutti i personaggi e gli argomenti quasi fosse uno show.
Una commedia che genera un percorso freudiano sui generis inevitabilmente spassoso.

STELVIO CIPRIANI AL FESTIVAL "AGEROLA SUI SENTIERI DEGLI DEI". IL MUSICISTA RICEVERA' DAL SINDACO LUCA MASCOLO IL PREMIO INTITOLATO A FRANCESCO CILEA



Giovedì 22 agosto Stelvio Cipriani sarà l’atteso ospite del festival Agerola sui Sentieri degli Dei. Il concerto, con ingresso gratuito,  in programma alle 21.30 nel Parco Colonia Montana, vedrà il musicista, autore di indimenticabili colonne sonore di film, nel ruolo di pianista e conduttore di una selezione di proprie musiche, eseguite da settanta elementi della Grande Orchestra Sinfonica Chaikowsky di Udmurtia, diretta dal maestro Leonardo Quadrini.
Una carriera artistica lunga e fittissima tra sceneggiati, serie tv, film e dischi, quella di Stelvio Cipriani. Noto soprattutto per il film Anonimo Veneziano del 1973, ha composto circa 350 colonne sonore, tra cui di recente quella per la fiction Raiuno Trilussa, andata in onda lo scorso marzo.
Al termine della serata, Cipriani riceverà dal sindaco Luca Mascolo il premio intitolato a Francesco Cilea, quale riconoscimento per la sua spontaneità melodica e la sue composizioni armoniche e timbriche.
«Ho ricevuto numerosi premi nella mia carriera - ha dichiarato Cipriani - ma sono onorato di prendere un premio in nome di un grandissimo maestro come Francesco Cilea proprio qui ad Agerola, dove si narra che compose le prime note di Il Lamento di Federico, la romanza a cui è legata la fortuna dell’opera L’Arlesiana».


AD AMALFI ARRIVA MAURIZIO MASTRINI, PIANISTA "AL CONTRARIO": IL 21 AGOSTO, CONCERTO IN PIAZZA DUOMO

Mercoledì 21 Agosto, alle ore 21.00, concerto in piazza Duomo, ad Amalfi, del pianista Maurizio Mastrini, in anteprima assoluta ed esclusiva per la provincia di Salerno.
Musicista umbro molto conosciuto a livello nazionale ed internazionale, Mastrini stupisce il pubblico soprattutto per la sua particolarità peculiare, quella di suonare “al contrario”. Non solo un artista, dunque, ma anche un virtuoso dello strumento e un grande creativo. Il programma, di circa un'ora e mezza, verterà sulle composizioni che lo hanno reso famoso nel mondo: brani minimalisti,  di carattere latin jazz, virtuosismi tecnici e naturalmente la sua immancabile “musica al contrario”. Tra i tredici pezzi del suo nuovo disco “Fly”, spiccano “Tango clandestino”, brano dedicato a Papa Francesco, e “Children”, versione pianistica del brano omonimo nato negli anni Novanta e rimasto nelle hit per diverso tempo.
Dopo lo Sporting di Montecarlo, il teatro Molière di Lione, il teatro Duplex di New York, il Grand Theatre Cultural Centre di Hong Kong, anche Amalfi potrà apprezzare, così, un grande talento del panorama mondiale.
Lo spettacolo è promosso dal Comune – Assessorato al Turismo e alla Cultura, retto da Daniele Milano, al quale devo la notizia -, nell’ambito del ciclo di eventi “Serate Amalfitane”, in collaborazione con A.Gi.Mus. e S.C.S. Società Concerti Sorrento, per la direzione artistica del maestro Paolo Scibilia.

venerdì 16 agosto 2013

QUESTA SERA, A CAMPINOLA DI TRAMONTI, LA "FESTA DEL FIOR DI LATTE"



Penultimo appuntamento, a Tramonti, con gli eventi programmati per questa estate, tesi a esaltare la storia e la tradizione enogastronomica della cittadina della Costiera. 
Questa sera, sabato 17 agosto, nella frazione Campinola, si celebra la Festa del Fior di Latte per svelare un’altra entusiasmante strada del sapore: quella del latte vaccino e dei suoi derivati, che attraversa in lungo e in largo questo territorio, da Cesarano a Campinola, da Capitignano a Gete, dove la filiera segue ancora i metodi tradizionali. A cominciare dalla produzione di fior di latte e caciocavalli, tutti rigorosamente “fatti a mano”. Un'attività un tempo svolta da oltre quaranta caseifici, ridottisi oggi a nove. Scovarli,  in questo immenso cuore verde della Costiera Amalfitana, non è impresa facile, perché sono per lo più nascosti tra grappoli di case che si arrampicano lungo le colline. E' per questo che l’iniziativa si propone di mettere in vetrina un prodotto di nicchia invitando buongustai e turisti a inoltrarsi tra sterrati e piccole arterie interpoderali, per dar vita al gioco della conquista dei sapori con una singolare “Caccia al Casaro”. 

lunedì 12 agosto 2013

LA MELANZANA COL CIOCCOLATO, DELIZIA DELLA FESTA DEL 15 AGOSTO A MAIORI (dal blog del 3 giugno 2007)



E’ una specialità di Maiori, in Costiera amalfitana, e viene preparata, solitamente, il 15 agosto, nella ricorrenza della festa dell’Assunta, venerata qui col nome di S. Maria a Mare. Anche se che la “melanzana col cioccolato” non è una ‘invenzione’ maiorese, essa è profondamente radicata nella tradizione e nella cultura gastronomica di questo paese.  Si sa che a Napoli, sotto la dinastia dei Borbone, veniva offerta ai reali, a metà agosto, in occasione della “festa della ‘nzegna”, celebrata al quartiere Santa Lucia, una “mulignana c’ ‘o ddoce”, probabilmente introdottavi da un cuoco proveniente da Maiori, dove sicuramente questa leccornia ha origini più lontane.
La melanzana col cioccolato
della Pasticceria Trieste di Maiori (foto Agostino Ferraiuolo)
Sul finire dell’Ottocento i maioresi emigrati per motivi di lavoro in America Latina (molti, e, tra questi, il pittore Antonio Ferrigno, autore di alcuni grandi dipinti sulle piantagioni di caffè) si preoccupavano, in vista del ferragosto, di far pervenire alle famiglie rimaste in patria del cacao speciale per la salsa delle “mulignane”. Che questa bacca carnosa, della famiglia delle solanacee, originaria dell’India, si coltivasse in Costiera, e venisse preparata in molti modi (alla parmigiana, fritta, arrostita, a funghetti, a barchetta,  ecc.), è cosa assodata. Già nel Seicento, Jean-Jacques Bouchard, un avventuriero francese, giunto a Minori, ebbe modo di gustare “molignane” farcite di carne, formaggio, pasta, spezie: un frutto a forma di giovani zucche - così lo descrisse -, ma di colore rosso brunito… poco stimato et a Roma solo li Giudei lo mangiano”.
A un noto imprenditore di Como, originario della provincia di Salerno, che mi ha chiesto ragguagli sulle modalità di preparazione della “melanzana col cioccolato”, ho mandato la ricetta che segue.
Uno splendido esempio di melanzana col cioccolato di fattura domestica
(è quella regalatami dalla signora Rina Dell'Isola, che ringrazio)
Ingredienti: Melanzane, diritte, affusolate, non troppo grosse di diametro, di una qualità (le cosiddette “napoletane”) che non abbia all’interno molti semi. Olio extravergine d’oliva (o, preferibilmente, almeno in questo caso, olio di arachide, che non lascia traccia all’olfatto e al gusto). Uova, farina, un pizzico di sale (da aggiungere all’uovo battuto). Cacao amaro, zucchero, cioccolato fondente, liquore Strega (in mancanza del  "Concerto", molto aromatico, originario di Tramonti, di produzione per lo più domestica e, da qualche tempo, messo in commercio da piccoli liquorifici locali), canditi di arancia e cedro, pinoli, mandorle, confettini (cosiddetti “diavolilli”), amaretti.
Sbucciare le melanzane, dopo averle lavate, e tagliarle a fette larghe, non troppo sottili, ma neppure troppo spesse (come si usa per la parmigiana).  Friggerle una prima volta senza troppo arrosolarle. Adagiarle, quindi, su carta assorbente, avendo cura poi di capovolgerle, sostituendo il foglio di carta, in modo da eliminare da ambo i lati l’olio in eccesso.
Quando si sono raffreddate, passarle nella farina (rimuovendo quella in eccesso), nell’uovo sbattuto (al quale va aggiunto un pizzico di sale) e rifriggerle. Ripetere l’operazione di asciugatura con l’uso di carta assorbente e lasciar raffreddare.
A parte, preparare una salsa di cioccolato con cacao amaro, zucchero, cioccolato fondente, un po’ d’acqua (q.b.), una spruzzata di liquore. Proporzionare i vari elementi secondo i propri gusti.
Le fette di melanzane (ripeto: ben private dell’olio di frittura in eccesso) vengono prima immerse ad una ad una nella salsa di cioccolato (che dev’essere di una certa consistenza, né troppo liquida né troppo densa), quindi disposte a strati in un piatto da portata.
Sopra ogni strato si cospargono canditi, tagliati a dadini minuscoli,  pinoli, mandorle triturate (dopo averle spellate e asciugate in forno), confettini (diavolilli), amaretti sminuzzati e scaglie sottili di cioccolato fondente.
Far rapprendere in frigo e servire. 
P.S. Di solito, la melanzana col cioccolato è di fattura domestica. L'ho avuta regata dalla signora Rina Dell'Isola (e non è la prima volta): una squisitezza, con la farcia dolce, dal gusto intenso ma armonioso, e dal profumo penetrante, racchiusa tra due fette come vuole la più autentica tradizione maiorese. 
A chi non ha voglia di impegnarsi nella preparazione, alquanto laboriosa, consiglio di rivolgersi alla Pasticceria Trieste di Maiori che la produce - credo su ordinazione - come meglio non si potrebbe.
© SigiNastri 2000