lunedì 2 giugno 2014

CAVA DE' TIRRENI: PER LA PROSSIMA RIEVOCAZIONE STORICA, AFFIDATO A NATASHA DELLA CORTE IL RUOLO DI FLORINELLA



Questa vicenda di Florinella, che ogni anno torna d’attualità a Cava de’ Tirreni,  mi piace. E mi piacciono anche le modalità di selezione della protagonista. Come è avvenuto l'altro giorno al Social Tennis Club. Vi ero stato invitato. Ringrazio. Purtroppo non m’è stato possibile parteciparvi. Mi dispiace davvero.
Della rievocazione storica ho già scritto altre volte sulla base delle notizie trasmessemi. Non mi ripeto.
Dico solo che toccherà a Natasha Della Corte, diciannove anni, una ragazza bellissima (come del resto le varie "Florinella" che l’hanno preceduta), calarsi nei panni della sposa quattrocentesca, protagonista della rievocazione storica in programma durante l'estate. Il ruolo delle “4 virtù” toccherà invece a Carolina D'Elia, Francesca Scannapieco, Anna Rinaldi e Francesca Candela
La serata, condotta dalla giornalista Imma Della Corte, affiancata da due madrine d’eccezione - Stefania Carleo (Florinella 2008) e Giulia Apicella (Florinella 2013) -  ha visto in competizione quindici aspiranti al ruolo, divise in due gruppi contraddistinti da nomi di fiori: fiordaliso e fiore di pesco. In giuria, Giuseppina Bisogno, vicepresidente del Social Tennis Club; Magrina di Mauro, giornalista e segretario dell'Associazione giornalisti "Lucio Barone"; Tony Sorrentino, presidente CNA Cava; Luca Pellegrino, socio dell'Associazione Borgo Scacciaventi Croce; Filomena Bruno, Florinella 2006. Lo staff delle estetiste e dei parrucchieri CNA del Festival dell'artigianato e Luca Pellegrino si prenderanno cura di preparare Florinella e le quattro virtù secondo la moda e le pettinature dell'epoca. 
«Le nozze di Florinella sono un evento di rievocazione storica dei fasti e della cultura della nostra città, durante il quattrocento. Noi attraverso le carte ritrovate all'Abbazia facciamo rivivere le nozze della giovanissima cavese, quest'anno in due momenti, non solo durante la settimana rinascimentale ma anche ad Agosto, in un momento di rievocazione di vita e lavoro, che si svolgerà in una tre giorni al Santuario di San Francesco»: lo ha dichiarato, ricordando i prossimi appuntamenti, il vicepresidente dell'associazione Borgo Scacciaventi Croce, Alessandro Falcone, al termine della manifestazione, che è stata allietata da quattro momenti di spettacolo, uno di commedia e altri di letture di Kahlil Gibran recitate dalla compagnia teatrale "I cantori del Borgo Scacciaventi". La Florinella uscente è stata omaggiata di un  Tarì - moneta araba del 900, coniata in molti paesi dell’area mediterranea e introdotta dai Longobardi anche a Salerno - sapientemente riprodotto da Roberto Buccino del Centro orafo il Tarì di Marcianise (Caserta), con una significativa variante: su un lato vi ha impresso il volto ideale della giovane Florinella.

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