mercoledì 24 settembre 2014

"MIGRAZIONI DI IERI E DI OGGI" IN UN CONVEGNO A MAIORI CHE INIZIA DOMANI ED E' ARTICOLATO IN TRE GIORNATE DI STUDIO



"Pàrteno 'e bastimente, pe' terre assaje luntane..." ci ricorda la vecchia canzone, una delle più celebri del vasto repertorio napoletano. Un tempo, per attraversare l'oceano e approdare nel nuovo mondo in cerca di un futuro che fosse più vivibile rispetto a quello che poteva offrire il proprio paese. Anche la Costa d'Amalfi subì un forte esodo, tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Oggi il fenomeno si svolge all'incontrario: è l'Italia, confine d'Europa col la costa nordafricana, che, nonostante la crisi economica, è visto come un eden da tanti poveri disgraziati, in fuga da guerre tribali, carestie, violenze d'ogni tipo. Di questo si occuperà il convegno "Migrazioni ieri e oggi. Americhe, Europa e Italia a confronto (1945-2000)" che prenderà il via domani, giovedì 25 settembre, a Maiori, articolato in tre giornate di studio. Organizzato dalle Università di Salerno e di Torino con la collaborazione del Centro studi Emigrazione di Roma, del Forum internazionale ed europeo di ricerche sull’immigrazione di Torino, del Centro Altreitalie di Torino, della rivista  “Archivio storico dell'emigrazione italiana”.
Una vecchia cartolina di Maiori. Da da qui ci fu
un forte flusso migratorio verso le Americhe



Demografi, storici, sociologi e antropologi si interrogheranno sui processi di trasformazione subìti dal sistema migratorio atlantico dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai cambiamenti impressi dalla mondializzazione economica. Nonostante la tragica attualità del tema migrazioni - riferisce il comunicato stampa, firmato da Giovanna Dell'Isola -, sono ancora scarsi gli studi volti ad esaminare congiuntamente il passato migratorio e i più recenti flussi che, a latitudini anche assai distanti, vedono ovunque come protagonisti paesi, soggetti, itinerari spaziali e percorsi sociali nuovi. Se – nonostante gli appelli provenienti dalle comunità scientifiche di paesi caratterizzati da lunghe e diverse esperienze di migrazioni – la discussione è in gran parte da costruire all’interno di singole realtà nazionali, o nello stesso ambito europeo, il dibattito risulta ancora più esile in una prospettiva di più ampia comparazione internazionale.

L’obiettivo del convegno è di avviare tale confronto prendendo in esame alcuni dei paesi che hanno vissuto sui propri territori questa duplice esperienza: stati di antica immigrazione del nuovo mondo come Stati Uniti, Argentina, Brasile e Canada; paesi della vecchia Europa, come Francia, Gran Bretagna, Belgio e Germania;  aree del sistema euro mediterraneo, come Spagna e Italia; realtà dell’Europa dell’est, come la Romania. 
Il seminario, patrocinato dal Comune di Maiori, si terrà nel salone degli Affreschi di palazzo Mezzacapo, (25 settembre), con un programma ricco e articolato. Dopo i saluti istituzionali (ore 15,00) del sindaco, Antonio Della Pietra, si proseguirà con l’intervento di Annibale Elia, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione  dell'Università di Salerno. Ad aprire la seduta saranno Paola Corti dell’università di Torino e Ornella De Rosa dell’Università di Salerno. Si entrerà nel vivo con l’intervento di Massimo Livi Bacci  dell’Università di Firenze che tratterà il tema "Dal sistema atlantico ai sistemi migratori attuali". Poi, (ore 16.15), si avvierà la I sessione dei lavori, la cui presidenza è affidata a Emilio Franzina (Università di Verona), con "La realtà transatlantica: vecchi e nuovi protagonisti". A seguire le relazioni di Alicia Bernasconi (CEMLA/Università di Buenos Aires):  "L’Argentina dai nuovi arrivi europei postbellici ai circuiti del Mercosur";  Stefano Luconi   (Università di Padova):  "Cold-War Keepers of the Gate: la guerra fredda e le deroghe al restrizionismo immigratorio statunitense"; Maria Izilda Matos (Pontificia Università San Paolo, Brasile): "Elos Atlantic: spostamenti tra Portogallo e Brasile (1945-2013)"; Bruno  Ramirez (Università di Montreal): "Il crocevia canadese tra storia e attualità". La II sessione (venerdì 26 settembre), dal titolo "Migrazioni, mobilità interne e nuove mobilità in Europa", con la presidenza di Sebastiano Martelli (Università di Salerno), vedrà le relazioni di Jean-Charles Vegliante (Sorbonne Nouvelle, Parigi): "Nuovo pays d’accueil? La Francia tra migrazioni postcoloniali e nuove mobilità infra europee";  Marco Martiniello (università di Liegi) Le comunità italiane in Belgio tra assimilazione e transnazionalismo; Roberto Sala  (Università di Basilea):  "La figura sociale del migrante nella seconda metà del novecento. Riflessioni sul caso tedesco in chiave comparativa"; Yvan Gastaut (università di Nizza Sophia-Antipolis): "L’immagine dell’arabo nei media francesi"; Michele Colucci (CNR Napoli):  "Le dinamiche migratorie in Gran Bretagna dalla decolonizzazione agli anni Duemila"; Claudia Finotelli (Università Complutense di Madrid): "Le migrazioni in Spagna dal franchismo alle nuove mobilità"; Pietro Cingolani (Fieri Torino): "L’Europa orientale tra partenze e arrivi".  Nel pomeriggio (ore 15,30) si aprirà la prima parte della III sessione dal titolo "Le migrazioni italiane: realtà e memoria", con la presidenza di Chiara Ottaviano (Cliomedia Officina, Torino).  A dare inizio alle relazioni. Adelina Miranda (Università Federico II di Napoli): "Sguardi incrociati tra emigrazioni e immigrazioni femminili italiane"Patrizia Audenino (Università statale di Milano):  "La memoria delle migrazioni dal confine orientale"; Paolo Barcella (Università di Bergamo) e Matteo Sanfilippo (Università della Tuscia): "Frontalierato e migrazioni interne". Quindi ci sarà la proiezione (ore 17,45) del film: Terramatta; Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito analfabeta siciliano di Costanza Quatriglio, Cliomedia Officina - Cinecittà Luce, Italia, 2012.

Sabato  27 Settembre il convegno si avvierà alla conclusione (ore 10,00) con la seconda parte della  III sessione dal titolo "Le migrazioni italiane: storia e attualità", con la presidenza di  Ferruccio Pastore  (Direttore Fieri, Torino) e le relazioni di:Augusta Molinari (Università di Genova): "Dai naufragi nell’oceano al cimitero mediterraneo: memoria e attualità delle tragedie  del mare"; Donato Verrastro (Università di Salerno):  "L’attività dell’OPA a favore degli emigranti: il caso lucano", Alvise del Prà, Maddalena Tirabassi (Centro Altreitalie Torino): "Le migrazioni e le nuove  mobilità degli italiani: i risultati di un’inchiesta".

Il coordinamento scientifico delle giornate di studio è della prof.ssa Paola Corti, mentre la segreteria organizzativa è coordinata dalla prof.ssa Ornella De Rosa. Gli ospiti saranno accolti a Maiori da alcuni momenti di convivialità all’insegna dell’interculturalità grazie all’associazione Parteras: assaggi di cibo etnico, una mostra fotografica di Adele Filomena e Vittorio Gabriele Annunziata e un concerto di musica popolare dei Discede.


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