martedì 9 luglio 2013

AL FESTIVAL DEI GIOVANI, SUL LAGO DI STANDIANA A RAVENNA, ECCELLENTE PROVA DEGLI ATLETI DEL CIRCOLO CANOTTIERI IRNO DI SALERNO



Il Circolo Canottieri Irno di Salerno è riuscito nell’impresa di migliorare ulteriormente la classifica nazionale delle categorie allievi e cadetti, tutti ragazzi under 14, al 24° Festival dei Giovani  sul lago di Standiana a Ravenna. Centoventuno le società partecipanti. Con 6 ori, 5 argenti e 3 bronzi i ragazzi dell'Irno hanno conseguito  il 23° posto nella classifica per società a una manciata di  punti dalla top20, il gruppo di testa delle società più forti, nonostante l’esiguo numero di atleti portati in gara. Il sodalizio salernitano ormai da anni investe sulle giovani leve e quest’anno, con la guida tecnica di Francesco Alvino, c’è stato un vero e proprio assalto al podio. “I ragazzi - ha dichiarato Alvino - sono stati pazienti nei doppi allenamenti e tenaci sul campo di gara. E i risultati sono arrivati. Peccato per gli otto punti mancanti per entrare fra le prime venti società, purtroppo due defezioni dell’ultima ora ci hanno penalizzato, ma chi ha fatto parte del team è stato superlativo. Un grazie ai ragazzi e alle famiglie”.
Questi, in dettaglio, i risultati.
Vincenzo Sergio s'è imposto nella doppia gara del 7.20 degli allievi B2.  Già l’anno scorso Sergio,  figlio d’arte - suo padre è Paolo Sergio, ex canottiere della nazionale e dirigente del Circolo Canottieri Irno -, si era distinto con 2 ori.   La sorella Sara ha mancato il podio per un soffio in 7.20, ma  nella specialità olimpica del singolo ha conquistato un ottimo 3° posto.
Martina Medugno,  una veterana a livello nazionale con un secondo posto in barca singola ed un primo in doppio con Ginevra Carbone, è fra le donne la più medagliata: “Siamo state brave a non perdere la concentrazione quando, prime abbondanti, abbiamo preso un filaremi a 400 metri dall’arrivo- commenta a fine gara - Ginevra ha ripreso con un ritmo infernale, abbiamo dato il massimo centrando l’oro che Alvino chiedeva”.
Si è confermata atleta di vertice della sua categoria Davide Avagliano: su 7.20 ha bissato l’oro conquistato a metà giugno al Meeting di San Miniato ed è giunto secondo in singolo. C’è poi l’italo-inglese Chloe De Pascale: famiglia di canoisti di fama, (il papà Giuseppe vinse nel 1984 il titolo italiano in K2 sui 10000 metri, suo cugino è il sempre amato Roberto Annarumma), Chloe  alla Standiana ha centrato un primo ed un terzo posto.
Francesco Costabile, altro ragazzo molto dotato, in singolo ha pennellato letteralmente la gara, tagliando  il traguardo con ampissimo vantaggio.
Fabio Cammarota, accompagnato da papà Pasqualino,  neo campione italiano master in 4 senza, piccolo di statura ma con una grinta da vendere, perfetto nell’esecuzione di due regate, ha conquistato un argento e un bronzo.
Antonio Trombetta è giunto secondo in 7.20, ma solo quarto in doppio con Fabrizio Piscopo: superati proprio negli ultimi metri dall’equipaggio della Tomei.
Undici anni, da meno di un anno al Circolo Canottieri,  vietrese, Luca Pisapia ha vinto la sua prima medaglia al Festival lasciando ben sperare per il futuro.  Rita D’Acunto, Adriana Milieri, Elio Gagliardi e Guido Marino completano il team  che è stato protagonista a Ravenna.
Entusiasta  Domenico Carbone, consigliere al canottaggio del sodalizio di via Porto: “Grazie a  un lavoro iniziato già da Cammarota nel precedente quadriennio olimpico, stiamo cercando di ampliare la nostra squadra agonistica. L’allenatore Francesco Alvino ha motivato ulteriormente il gruppo, i ragazzi sono stati eccezionali e un grazie va anche alle loro famiglie. Con soli quindici atleti  siamo stati i protagonisti di una manifestazione che è equivalente al campionato italiano”.

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