martedì 3 dicembre 2013

VENERDI' 6 DICEMBRE SI PRESENTA A RAVELLO IL LIBRO "GESU' E' PIU' FORTE DELLA CAMORRA" SCRITTO A QUATTRO MANI DAL PRETE ANTICAMORRA DON ANIELLO MANGANIELLO E DAL GIORNALISTA ANDREA MANZI




Venerdì 6 dicembre, alle ore 18.30, nel complesso monumentale dell'Annunziata, a Ravello, prende il via la rassegna di eventi dal titolo "Riflettori", organizzata dalle associazioni culturali "Duomo di Ravello" e "Ravello Nostra", dal Museo dell'Opera del Duomo e dal quotidiano Il Vescovado.
Il primo appuntamento è riservato alla presentazione del libro "Gesù è più forte della Camorra" (Rizzoli) di don Aniello Manganiello, l'ex parroco anticamorra di Scampia,  allontanato dalla periferia di Napoli con un provvedimento non chiaro e non motivato della Congregazione guanelliana. In quella circostanza la popolazione si schierò dalla parte del sacerdote, e in maniera abbastanza decisa: con blocchi stradali e clamorose manifestazioni di protesta.
Nel libro c'è la testimonianza diretta di questo coraggioso e instancabile prete di strada che ha portato la speranza nell'inferno di Scampia in sedici anni di durissimo lavoro, donando un sorriso e giorni di ottimismo a circa centomila abitanti, in un'area dove la disoccupazione è al 70 per cento e vi è un mercato fiorentissimo della droga gestito da una camorra spietata.
Attualmente don Manganiello è impegnato in prima linea nella "terra dei fuochi" con la denuncia quotidiana dello scempio dell'ambiente e delle complicità tra camorra e palazzi del potere: il fronte da lui creato è sostenuto dallo scrittore Erri De Luca, da giornalisti e soprattutto dal mondo della scuola.
 Saviano ha descritto Scampia osservando il quartiere dall'alto, don Aniello invece nelle Vele ci è entrato davvero, ogni giorno, per sedici anni, impugnando il Vangelo contro le pistole.
Il volume che si presenta a Ravello è stato scritto a quattro mani con Andrea Manzi, scrittore e giornalista, da anni impegnato nel sociale, oltre che nel mondo della cultura. Manzi è stato il fondatore e direttore, per i primi sette anni di vita, del quotidiano "La Città" del Gruppo l'Espresso; è stato redattore capo de "Il Mattino" di Napoli e vicedirettore del "Roma". Nel 2011 e 2012 è stato segretario generale della Fondazione Ravello, ora dirige la Fondazione Alario per l'alta formazione.
Al saluto di monsignor Giuseppe Imperato, parroco del Duomo di Ravello, seguirà la presentazione del testo a cura dell'avvocato Paolo Imperato, già sindaco di Ravello, dopodiché gli autori parleranno della loro esperienza.
Moderatore della serata sarà il direttore de Il Vescovado, Emiliano Amato. Al termine è prevista l'esibizione pianistica di alcuni giovani talenti della Città della Musica e una degustazione di vini doc Costa d'Amalfi, accompagnati da finger foods e dai prodotti del Caseificio Staiano di Ravello.
Paolo ed Emiliano sanno già che venerdì pomeriggio ho la presentazione del mio libro ad Amalfi e, quindi, non posso andare a Ravello. Mi dispiace molto.

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