domenica 25 dicembre 2016

BUON NATALE!

Una mia gentile amica, Elisabeth, che ringrazio,  mi ha mandato questo testo, che -  dice - ha copiato da una iscrizione in una piccola chiesa di El Golea, in Algeria. Non so se era in francese, o in altra lingua, e se è stato tradotto da lei. O, può anche darsi, già in italiano. Penso che esso racchiuda  il significato del Natale, nelle varie sfaccettature, al di là di quello che la ricorrenza rappresenta per ogni cristiano. Ma è un Natale, all'insegna dell'utopia, in controtendenza col corso della storia, della stessa cronaca quotidiana.
Ne faccio oggetto di meditazione, lo sottopongo alla meditazione di quanti mi leggono.
"È Natale quando i nostri cuori, dimenticando le offese, sono veramente fraterni.
È Natale quando finalmente sorge la speranza di un amore più vero.
È Natale quando improvvisamente cessano le menzogne e lasciano il posto alla felicità.
È Natale quando, alla fine della nostra vita, la sofferenza che ci tormenta trova un po’ di dolcezza.
È Natale ogni volta che si asciuga una lacrima negli occhi di un bambino.
È Natale ogni volta che si depongono le armi, ogni volta che ci si accorda.
È Natale ogni volta che si ferma una guerra, e che si aprono le mani.
È Natale ogni volta che si forza la miseria a ritirarsi più lontano.
È NATALE SULLA TERRA OGNI GIORNO,
PERCHÉ NATALE, O MIO FRATELLO, È L’AMORE."
A tutti coloro, uomini e donne di buona volontà, che si riconoscono in questo significato della festa che celebriamo oggi, nel nome del Bambino nato nella mangiatoia di Betlemme e sacrificatosi per la redenzione dell'umanità, giunga il mio più fervido augurio di buon Natale.

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