venerdì 23 agosto 2013

DAL 5 ALL'8 SETTEMBRE, A SCALA, UN SEMINARIO DI CANTO LIRICO E JAZZ CONDOTTO DA MARIANNA BRILLA E LISA PAGLIN CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI MARIA PIA DE VITO



Dal 5 all’8 settembre si terrà a Scala, in costa d’Amalfi, ad iniziativa della giovane ma intraprendente Fondazione Meridies, un seminario di canto lirico e jazz condotto da Marianna Brilla e Lisa Paglin con la partecipazione straordinaria di Maria Pia De Vito, musicista e cantante di profilo internazionale, titolare della cattedra di canto jazz al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.
Marianna Brilla e Lisa Paglin
L’iniziativa - lo leggo nel comunicato stampa inviatomi - sarà dedicata a chiunque voglia approfondire la consapevolezza dello strumento vocale attraverso un approccio pratico, organico e naturale, verso la libertà fisica e vocale.
Il corso sarà anche un’opportunità per i numerosi professionisti e studiosi che in Costiera lavorano o si dedicano con passione alla voce e al canto.
Continua così il modello che la Fondazione ha scelto per la progettazione di eventi: collaborazioni con professionisti provenienti da discipline e luoghi diversi (in questo caso i promotori sono Lorenzo Apicella, pianista e compositore, e Francesca Fusco, cantante, che vivono e lavorano tra Roma e Scala) e iscrizione di queste pratiche in un quadro di ricerca definito, com’è il caso della sezione La forma della voce che ospita il progetto.
Maria Pia De Vito
«D’altra parte», sostiene Mico Capasso, direttore della Fondazione, «un filo lega la ricerca della coppia Brilla-Paglin al seminario permanente di Metapsicologia e al progetto su Scala inaugurato da Marianna Venticinque e Gian Maria Di Pasquale: l’idea che la natura, rappresentata in questo caso dal corpo della voce, possa essere ‘continuata’ e non solo addomesticata, se non oppressa, da una cultura e da un’educazione orientata su tecniche massificanti».
"If singing is not easy it is not correct", motto e titolo del seminario, significa ritrovare la propria voce, attraverso un’educazione che, non disconoscendo il valore dell’individualità, ha come esito la conquista di una naturalezza artistica altrimenti difficilmente recuperabile.
Informazioni più dettagliate sul corso e sulle modalità di iscrizione sono disponibili sul sito della fondazione: www.fondazionemeridies.it

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