giovedì 3 maggio 2012

DOPO FIRENZE, VINCENZO VAVUSO ESPONE LE SUE OPERE ALLO SKYWINE DI SALERNO


Reduce dalla personale “émotion” alla galleria “La Pergola Arte” di Firenze, Vincenzo Vavuso propone la mostra “L’infinito oltre” a Salerno, allo SkyWine Enogastronomia, in via Fieravecchia 41, da venerdì 4, quando, alle ore 20.30 ci sarà il rituale vernissage, con l'intervento di Luigi Crescibene, fino a giovedì 17 maggio. 
L'inaugurazione sarà allietata dal recital di poesie dell’eros di Cristina Tafuri, con la voce di Vania De Angelis. A fare gli onori di casa, per offrire agli ospiti l’ “Aperitivo culturale di Osiris”, Nunzia Schiavone. 
Ecco una scheda biografica dell'artista, pervenutami insieme al comunicato stampa.


«Sergente Maggiore dell’Esercito Italiano in servizio presso il Reparto Comando e Supporti Tattici “Acqui” di San Giorgio a Cremano (NA), dove è ubicato il 2° Comando delle Forze di Difesa, Vincenzo Vavuso nasce a Caserta nel 1972. All’età di venticinque anni decide di trasferirsi a Salerno e, probabilmente ispirato dal connubio di colori dell’affascinante paesaggio locale, inizia per lui un percorso artistico decisamente importante. Nel 2011 partecipa al XXII concorso nazionale di pittura, tenutosi nella cittadina universitaria di Fisciano (Sa), dove viene decorato di medaglia d’argento, classificandosi al secondo posto su scala nazionale con l’opera “Cantiere in disuso”. Partecipa a diverse mostre collettive e personali in varie città italiane. E’ autore del saggio “La pittura: espressione di noi stessi” (Terra del Sole edizioni), premiato con medaglia d’oro come I° classificato al Concorso Internazionale  “LILLY  BROGY”  di Firenze, per la sezione “Saggistica inedita”.  Alla Mostra di Salerno Vavuso si presenta, come ha scritto  Michael Musone, con una esposizione di opere pittoriche informali, che comprendono vari cicli interpretativi realizzati nell' ultimo step evolutivo ed interpretativo della sua arte emozionale: “L'artista campano è arrivato ad una mistura cromatico-materica di potente effetto visivo-emozionale e vi affonda la... sua anima ammirata ed attonita, rendendo plausibile l'impossibile”. La personale di Vavuso, scrive ancora Musone, “ritrae e rende tangibile un’impresa titanica, rendere visibile l'“invisibile”. L'artista, guidato dal suo senso critico introspettivo, riesce, emozionandosi, ad attrarre grande attenzione sul suo percorso artistico, perché di pura arte si parla. Vincenzo Vavuso si può enumerare fra i passionisti dell'anima, impressa sulle sue tele, che vengono marchiate dalle sue forme e dal suo colore”. Così, per Musone, Vavuso è “un pittore di grande talento che, per impegno e dedizione, si annovera fra gli artisti contemporanei della nouvelle vague campana”.»
 

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