sabato 5 ottobre 2013

"EQUUM PAESTUM": DOMANI, DOMENICA 6 OTTOBRE, CONCORSO IPPICO COIMPLETO NELLO SCENARIO DELL'AREA ARCHEOLOGICA DI PAESTUM



Una sola volta, nella mia vita, sono salito in sella a un cavallo. Capitò tanti anni fa, sull’altopiano del monte Terminio, quasi per gioco. All’inizio l’animale, docilissimo e paziente, si mosse a passi lenti, poi – forse incitato dall’istruttore, sotto lo sguardo del quale si muoveva – cominciò a galoppare sempre più velocemente. Fu emozionante, forse anche bello, ora non so dirlo, ma la paura di essere disarcionatonon l’ho mai dimenticata.
Non sono un frequentatore di ippodromi, di campi di equitazione, ma ricordo di avere assistito a un concorso ippico, a Salerno, nell’area della caserma Angelucci, quando vi parteciparono anche i fratelli D’Inzeo. Fu uno spettacolo che mi affascinò tantissimo.
Cavaliere in completo
Ora, la collega ed amica Olga Chieffi, che svolge con intelligenza e passione il ruolo di addetto stampa, mi dà notizia che domani, domenica 6 ottobre, è in programma un Concorso completo di equitazione nella maestosa cornice dei templi di Paestum. Il concorso completo – sottolinea Olga -  è il coronamento dell’equitazione. Esso richiede al cavallo e al cavaliere la dimostrazione di tutte le loro capacità poiché vi sono rappresentate tutte le discipline olimpiche. Esso dovrà testimoniare il grado di  cooperazione armoniosa tra entrambi i soggetti e quello di obbedienza sensibile del cavallo nelle prove imposte: quella di cross in campagna, una maratona massacrante che sollecita tutte le riserve di coraggio, di abnegazione e di resistenza inflessibile per affrontarne le difficoltà, e infine un concorso ippico, ultimo sforzo dopo le tensioni e la fatica delle prove precedenti, che offrirà il saggio delle migliori qualità del binomio. E’ questa la specialità che è alla base della formazione di ogni istruttore, è questa la specialità che finalmente è tornata alla base della crescita equestre degli juniores e che domani, nell’incantevole cornice della villa Salati, sullo sfondo dei templi di Nettuno ed Hera, sarà possibile ammirare nella più semplice delle formule, il One Day dedicato all’avviamento con categorie A1 e A2 di invito, riservate ai brevetti, con ostacoli delle altezze di cm. 90 e 100 e riprese di addestramento E 100 ed E200, sbarramenti necessari per ottenere il I grado di equitazione. Trascrivo la notizia così come m’è stata trasmessa, trattandosi di materia che non conosco.
Villa Salati, percorso di campagna
Già numerose le iscrizioni che contano: tra i partecipanti, la Scuola Militare di Napoli e qualche rappresentante della regione Puglia e, naturalmente, i binomi campani che sfideranno i rappresentanti della società organizzatrice, l’Olmo equitazione naturale, presieduta da Crescenzio Franco, che schiererà  Emanuele Bambacaro con Trinidad, un soggetto salernitano, Gianni Di  Fiore con Heisman,  Cristiana Pierri con Intraprise,  Adriano Cicatelli con Ulisse e Serena Cammarano con Oljmpia Bella. La gara avrà inizio alle 8,30  agli ordini del delegato tecnico della Federazione italiana sport equestri Vittorio Saccardo, e con la giuria composta da Patrizia Varriale, giudice nazionale di Completo di 1ª Classe per il salto ostacoli,  Simonetta Bellini CiprianoLionello Lopardi, mentre il dressage verrà giudicato dal Col. Giuseppe De Maio. Impegnativa e onerosa in questi giorni la costruzione del percorso che prevede tutti salti naturali, disposti da Alfonso Beatrice, in cui l’organizzazione è stata sostenuta da diversi sponsor tra cui l'Hera residence di Ascea Marina che ha messo in palio due settimane di vacanza quale premio per i vincitori delle due categorie, l'ottica Vito Franco, il Caseificio Cicatelli, Eurocom dei fratelli Pierri, la selleria Passione Cavallo di Antonella D'ambrosio, la Banca Fineco, la compagnia telefonica Convergenze e la ditta Antonio Santomauro di materiali edili.
Vittoria Panizzon
Sarà, per il pubblico,  una domenica diversa nel segno dei cavalli, eccitante ed entusiasmante. All’origine – spiega Olga Chieffi -, il concorso completo era un campionato militare, oggi è la prova più dura, quella che richiede maggior maestria, l’addestramento a tutto tondo e il più disinteressato amore per l’equitazione. E’ necessario allenarsi, vivere con il proprio cavallo, capire la sua natura, ricominciare ancora, fino alla fiducia totale: soltanto questa potrà permettere al cavaliere e alla sua cavalcatura di far fronte a tante esigenze. (Senofonte).
“Così, il cavallo deve essere capace di superare dei fossati, di saltare al di sopra dei baluardi e di scalare posizioni elevate….”

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