lunedì 28 ottobre 2013

MENZIONE SPECIALE DEL PREMIO FIUGGI STORIA A "LA LUNGA STRADA SCONOSCIUTA" DI ROBERTO LUGHEZZANI, LIBRO EDITO DA MARLIN


Il libro di Roberto Lughezzani, La lunga strada sconosciuta. Una famiglia ebrea nella morsa del nazifascismo, pubblicato nella prestigiosa collana “Filo spinato” della casa editrce Marlin, di Tommaso e Sante Avagliano (pp. 228, euro 16.00, ISBN 978-88-6043-079-3), ha ottenuto  una Menzione speciale da parte della giuria del Premio Fiuggi Storia 2013, sezione biografie. La cerimonia di consegna si è svolta nel corso della serata conclusiva della manifestazione, presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città di Fiuggi.

L'autore, nato nel 1946 a San Martino Buon Albergo (Verona) e laureato in lettere antiche, ha insegnato in un liceo di Verona. In particolare si è occupato di divulgazione della storia della Resistenza veronese, svolgendo le sue ricerche con interviste anche filmate. Da alcuni anni raccoglie le testimonianze, gli scritti e i diari di internati militari italiani nei lager nazisti.
"La lunga strada sconosciuta. Una famiglia ebrea nella morsa del nazifascismo" racconta la vicenda di Hela Schein e di Otto e Heinz Skall, nonché di Willi Kleinberg e Gusti Mandler (rispettivamente secondo marito di Hela e seconda moglie di Otto). Una famiglia ebrea che la persecuzione nazifascista e la seconda guerra mondiale separano brutalmente, costringendo i suoi membri a vivere in tre angoli diversi d’Europa: Austria, Cecoslovacchia e Italia. 
Mons. Giuseppe M. Palatucci
La loro tragica storia, ricostruita con sensibilità da  Lughezzani - come leggo in una nota dell'editore -, ricalca quella di milioni di ebrei: nell’attesa angosciosa della fine, Willi muore di crepacuore, mentre Hela, deportata in Polonia, sparisce nell’orrore del lager; Otto con la seconda moglie Gusti si suicida a Praga per sfuggire alla deportazione a Theresienstadt; Heinz, che ha studiato in Italia, dopo il varo delle leggi razziali finisce nel campo d’internamento di Campagna, e poi a Sala Consilina, in provincia di Salerno. A Campagna diventa amico del vescovo Giuseppe Maria Palatucci, zio dell’eroico Giovanni Palatucci e suo prezioso collaboratore nell’opera di soccorso degli ebrei, mentre a Sala Consilina intreccia una tenera storia d’amore con una giovane insegnante, Rita Cairone, che sposerà dopo la guerra. Heinz resterà fino all’ultimo il custode delle memorie familiari, il depositario delle lettere straordinarie che i suoi gli avevano scritto negli ultimi anni di vita. Sono lettere che si leggono con viva commozione e, contro ogni forma di negazionismo, testimoniano la ferocia con cui il nazismo infierì su milioni di esseri umani, di null’altro colpevoli che di essere ebrei.
La presentazione del libro è avvenuta  sabato 19 ottobre, alle ore 18.00, nel salone di rappresentanza del municipio di Campagna. Non ci son potuto andare e mi dispiace sinceramente.


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