lunedì 4 luglio 2016

'A CUMPAGNIA 'E PETTOLANCULO & C.: ALTRO CHE "ESERCITO DI FRANCESCHIELLO"!


Trascrivo qui, dal Corriere della sera, una frase pronunciata dal portiere della nazionale italiana di calcio Gigi Buffon dopo l'uscita di scena dal campionato europeo: "Siamo arrivati qui non come l'armata Brancaleone, ma come l'esercito di Franceschiello, e ne usciamo come una corazzata...". Una corazzata affondata, andata a picco, ovviamente. Ma non è questo che mi ha dato fastidio. L'espressione "esercito di Franceschiello" la considero un'offesa alla memoria di quei soldati, fedeli al loro re Francesco II delle Due Sicilie, che, "traditi, spogliati", si batterono contro gli invasori calati dal Piemonte soprattutto per depredare. 
Altro che "Franceschiello"! "Io sono napolitano - poteva dire Francesco II, e gli fa onore -, nato tra voi, non ho respirato altr'aria, non ho veduto altri paesi, non conosco altro suolo, che il suolo natio. Tutte le mie affezioni sono dentro il Regno: i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni mie ambizioni", .
Quella napoletanità è anche la mia, è anche la nostra.
Voi - Buffon & C. - non eravate "l'esercito di Franceschiello". Eravate, e rimanete, 'a cumpagnia 'e pettolanculo & C. (più che un'armata Brancaleone).

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