L'amico Roberto Ruocco, attento a ogni evento culturale che si svolge sul territorio salernitano, mi fa avere questa sua recensione del libro di Fabio Paolucci sulla origine dei cognomi campani, presentato nei giorni scorsi a Salerno. La pubblico volentieri, per la curiosità e l'interesse che la ricerca può suscitare in molte persone, non senza sottolineare che questo è il mio blog personale, non una testata giornalistica.
« E’
stato presentato alla Libreria Feltrinelli di Salerno, giovedì 21 Febbraio, il
volume: “Le famiglie campane - Tra storia, genealogie e personaggi illustri” di
Fabio Paolucci, edito dalla Kairòs Edizioni.All’incontro con l’autore hanno
partecipato Andrea Jelardi, Carmelo Currò e Maria Maiorano, che nel corso della
serata ha letto alcuni brani dal volume. Fabio Paolucci, giovane autore
salernitano, si è laureato con lode sia in “Beni culturali” che in “Gestione e
conservazione del patrimonio archivistico e librario” ed è diplomato in
“Archivistica, Paleografia e Diplomatica”. Il volume si avvale della grande
competenza e del lavoro di ricerca dell’autore, che ha studiato documenti e fonti originali da archivi
pubblici, facendo la storia dei cognomi illustri e meno illustri delle famiglie.
Scrive
nella presentazione dell’elegante volume Andrea Jelardi dell’Universita degli
Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli: “… Le
famiglie campane offre un resoconto ad un tempo esauriente e rigoroso
poiché rifuggendo dalle facili tentazioni dell’era di internet - che rende la
ricerca senz’altro più facile ma non sempre attendibile - il lavoro è stato condotto dall’autore sulla base esclusiva
delle competenze d’archivista, basato cioè sulla consultazione di documenti
originali quali atti parrocchiali e comunali e sul vivo confronto dialettico
tra dati e notizie in essi contenuti”. Appassionato l’intervento di Carmelo
Currò (giornalista, storico, ispettore onorario del Ministero Beni Culturali), che
ha sottolineato nel suo intervento il grande impegno di ricercatore di Fabio
Paolucci: la serietà e l’abnegazione nella accurata ricerca di libri e documenti,
per tracciare la storia genealogica non solo dei “grandi” ma soprattutto degli uomini comuni. Infatti,
accanto ai cognomi della nobiltà campana (Carafa, Acton, Capece, De Angelis, De
Liguoro, Cilenti), troviamo cognomi “umili”, come Esposito (cognome attribuito
agli infanti “figli della colpa o del peccato” abbandonati), o il cognome
Faiella che ha il significato di “favilla, scintilla” o anche Apicella, che
potrebbe derivare dal latino apex (cresta, ciuffo) ma anche da apica (un
particolare tipo di pecora che non ha lana al ventre o da apicia (uno speciale
tipo di uva moscata) o da Apicio (il nome di un ghiotto gastronomo romano
vissuto ai tempi di Tiberio). campane, a partire da
Napoli, per proseguire con Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Il
libro di Fabio Paolucci è dedicato non solo agli studiosi, ma anche agli uomini
comuni provvisti di curiosità, desiderosi di conoscere la storia del proprio
cognome, a prescindere dal ceto sociale o dalla classe di appartenenza. Un
desiderio legittimo che l’autore de “Le famiglie campane – Tra storia,
genealogie e personaggi illustri” soddisfa, usando un linguaggio piano e
comprensibile. Roberto Ruocco »
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