mercoledì 20 marzo 2013

UNA CAMPAGNA CONTRO IL FUMO A CAVA DE' TIRRENI AD INIZIATIVA DEL ROTARY CLUB



Il Rotary Club di Cava de’ Tirreni scende in campo nella lotta contro il fumo. Lo fa nelle scuole secondarie di primo grado della città con una campagna di informazione e prevenzione, ma soprattutto di dissuasione, indirizzata agli studenti.
L'iniziativa ha preso il via, martedì 19 marzo, presso la Scuola Media “Carducci-Trezza”, e proseguirà nei prossimi giorni nelle altre due scuole secondarie di primo grado, la “Giovanni XXIII” e la “Balzico”, per concludersi con una manifestazione, in programma presumibilmente nel mese di maggio. In quella sede  saranno presentati tutti i lavori svolti dagli studenti, chiamati a realizzare slogan o percorsi video/fotografici contro il fumo. Ai migliori elaborati saranno assegnati premi.
Prevenire e ridurre il fumo di tabacco in età evolutiva, favorendo lo sviluppo nei ragazzi di una propria capacità decisionale relativamente all’uso di sostanze che creano dipendenza: è questa la “mission” della relazione “Il Fumo”, preparata dalle docenti Rosaria Matonti ed Emma Trasi e già illustrata agli alunni della “Carducci-Trezza” dal presidente del Rotary Club metelliano, Emilio Franzesi.
Il fumo di tabacco è uno dei principali fattori di rischio nell’insorgenza di numerose malattie cronico-degenerative (infarto miocardico acuto, cardiopatie, vasculopatie, patologie oncologiche polmonari e non, etc.) ed il maggiore fattore di rischio di morte precoce. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incluso il fumo di tabacco tra le maggiori cause di morte, definendolo come la “più grande minaccia per la salute nella Regione Europea”. Il 90-95% dei tumori polmonari, l’80-85% delle bronchiti croniche e degli enfisemi polmonari ed il 20-25% degli incidenti cardiovascolari sono dovuti al fumo di tabacco, che a sua volta favorisce lo sviluppo di altre numerose malattie di cui è la causa.
Si inizia a fumare, purtroppo, già a 10-11 anni: è questo l’esito “scioccante” dell’indagine portata a termine dall’OMS nelle scuole medie italiane. L’inchiesta ha messo in evidenza che la prima sigaretta viene fumata a 11 anni, a 13 anni si arriva in media a 4 sigarette al giorno ed a 15 anni i ragazzi sono già tabagisti incalliti. Sempre secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un terzo della popolazione sopra i 14 anni, soprattutto di sesso maschile, fuma; in particolare, il 4% dei giovani già fuma a 11 anni, il 14% a 13 anni ed il 30% a 15 anni. Inoltre, mentre in generale la percentuale di fumatori in Italia tende a diminuire, aumenta invece nei giovani e nelle donne. Con il triste primato dei fumatori “precoci” che vede la Campania al secondo posto della classifica, dopo la Sardegna.


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