mercoledì 13 febbraio 2013

BUON SAN VALENTINO A TUTTI

Buon san Valentino a tutti! Sfido, infatti, a trovare qualcuno che non  sia  innamorato, che non sia stato innamorato, che non si sia innamorato almeno una volta nella vita.

Ci domandiamo spesso: Che cos'è l'amore? 

Secondo Paulo Coelho "l'amore è una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo ci distrugge, quando tentiamo di imprigionarlo ci rende schiavi, quando tentiamo di capirlo ci lascia smarriti e confusi".
Per Ernesto Murolo
l'ammore è na bannèra,
na bannera ch'è liggera,
cagna 'o viento e 'a fa vulà.
Gli fa eco una canzone di Jovino-Festa del 1955, 'A bonanema 'e ll'ammore:
Mo, ll'ammore, chi t'o ddà?
'A bonanema 'e ll'ammore
nun c'è cchiù, bell' 'e papà...
Tiempe antiche... Tutto passa...
Mo se joca a piglia e lassa...
La risposta più convincente alla domanda "L'amore che cos'è?" forse è quella che ho letto proprio qui, su internet, postata da Dario Epifani: "Io non lo so cos'è... Ma so che deve essere qualcosa che ti rende forte e pazzo. Tanto da farti affrontare prove dure e superarle tutte... tanto pazzo da farti fare cose che solo a pensarci vorresti farti ricoverare in un ospedale psichiatrico... Io non lo so cos'è... Ma so che quando ti penso sto bene, quando non ci sei sto male, quando ti vorrei sentire e non ci riesco sono triste, quando non ti capisco mi avvilisco, quando ti aspetto, anche per ore e ore, conto i secondi e ad ogni secondo associo un'immagine di te. Io non lo so cos'è... Ma so che quando i nostri corpi si toccano provo sensazioni indescrivibili che non ho mai conosciuto. Io non lo so cos'è... Ma so che deve essere qualcosa di travolgente e di dolcissimo come sei tu ogni volta che ti stringo e che mi fai volare anche solo tenendoti per mano. Io non lo so cos'è... Ma so che ogni volta che sono qui e ti aspetto, anche mezze giornate, non mi sento stupido ma tanto innamorato da attendere il tuo arrivo. Io non lo so cos'è l'amore ma se vivo tutto ciò che ti ho detto e moltre altre cose che vorrei dirti, allora è qualcosa di speciale, qualcosa che mi rende migliore, qualcosa che mi fa star bene, qualcosa che mi trasporta oltre ogni limite ed oltre tante difficoltà. Se mi chiederanno 'che cos'è l'amore' io risponderò che l'AMORE SEI TU".
In sintesi, l'amore è completamento di sé, perché ciascuno dei partner ha bisogno dell'altro.
Alan Douar - ho trovato anche questo su internet - scrive:
Quando ti chiedi cos'è l'amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.
Mi sono commosso, qualche giorno fa, leggendo un post su Facebook del collega e amico Gabriele Bojano: "Mio padre  è tornato a casa oggi pomeriggio dopo un delicato intervento... Per mia madre è stata una sorpresa, non le avevamo detto che lo avrebbero dimesso oggi. Che tenerezza che mi hanno fatto quando si sonbo riabbracciati". L'amore, se è vero, autentico, sincero, vince l'inesorabile scorrere del tempo. Non c'è un limite per amarsi, per volersi bene.
Il commediografo inglese Arnold Wesker, classe 1932, quando sei anni fa festeggiò le nozze d'oro con sua moglie Dusty, alla domanda "Ma l'amore invecchia?", rispose: "Direi piuttosto che l'amore matura. Come il vino, ma dipende dal vino. Se è un vino mediocre fin dal principio, allora non può maturare. Può solo diventare aceto. Ma se è un vino doc, con gli anni acquista in morbidezza, intensità e sicurezza. Se poi lo bevi ogni giorno, allora ti diventa familiare, come un vecchio amico di cui ti puoi fidare. Ma dipende anche da chi lo ha nel bicchiere. Gli sciocchi possono rovinare un ottimo vino."
(tratto dalla mia conversazione odierna a Maiori, palazzo Mezzacapo, sul tema "Pensieri e parole d'amore per san Valentino")

2 commenti:

  1. Sigismondo grazie per aver riscaldato dolcemente la serata di ieri. Sono tornata a casa con un sorriso nel cuore. Lorena Manzur

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  2. Leggo con vivo piacere il Suo messaggio. Ho cercato di celebrare la festa di san Valentino come ritenevo si dovesse fare. Non in modo rituale, scontato, banale. Se il mio lungo monologo è riuscito a "riscaldare dolcemente la serata" e a trasmettere un sorriso, come Lei mi scrive, questo mi rende particolarmente felice.

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