domenica 24 agosto 2014

LUNEDI' 25 E MARTEDI' 26 AGOSTO, DUE INTERESSANTI APPUNTAMENTI CON... "AGEROLA SUI SENTIERI DEGLI DEI"



“Agerola sui sentieri degli Dei” propone per domani e dopodomani due interessanti appuntamenti - tra i tanti, tutti i buon livello - che stanno caratterizzando il periodo estivo ad Agerola, e mi piace segnalarli.
Domani, lunedì 25 agosto, alle ore 21.00, presso il Centro polifunzionale “Mons. Andrea Gallo” di Campora, Claudia Campagnola e Mariella Fenoglio ricorderanno il genocidio in Ruanda vent’anni dopo. “Ti seguirò oltre mille colline” è la storia di Jeanne, giovane adolescente di etnia tutsi sopravvissuta al massacro causato dalla guerra civile ruandese. L'infanzia felice e protetta della piccola Jeanne viene sconvolta tragicamente quando compie otto anni. Improvvisamente essere tutsi diventa una condanna. Allo scoppio della guerra civile tra le due etnie ruandesi, uno dopo l'altro tutti i famigliari di Jeanne - madre, padre, sorella, fratello, zia, nonna - vengono massacrati dagli estremisti hutu a colpi di ascia e machete. Jeanne riesce miracolosamente a salvarsi perché una donna hutu si offre di farla passare per sua figlia, ma per molto tempo resterà sconvolta e profondamente ferita nello spirito. Sarà l'incontro con una vecchia compagna di scuola a restituirle la voglia di vivere e a farle trovare la forza di mettersi in contatto con una zia che vive da anni in Europa. “Ti seguirò oltre mille colline” prende spunto dall’omonimo libro, scritto dalla madre adottiva di Jeanne, Hanna Jansen, che racconta questa terribile esperienza e in che modo ha costruito il rapporto con la giovane, per condividerne i ricordi e aiutarla ad affrontare un dolore immenso. È una storia che scuote profondamente il lettore, ma che permette anche di provare meraviglia per il miracolo che ha protetto la vita di questa ragazza.
Martedì, 26 agosto, ore 21.00, a Bomerano, palazzo Acampora, Ernesto Mahieux sarà un uxoricida in “La condanna”, regia di Susy Mennella, spettacolo in un unico atto che affronta un argomento attuale e delicato come quello della violenza sulle donne, tema molto caro al festival Agerola sui sentieri degli dei. Ernesto, trent’anni, uccide sua moglie Marta, attrice in carriera. Ventisei anni la vittima, ventisei le coltellate inflitte alla giovane donna. Lo spettacolo si divide in due momenti: l’omicidio e il processo. Si passerà dunque dall’abitazione del delitto ad un’aula di tribunale, dove Ernesto metterà a nudo le motivazioni che l'hanno condotto a questo gesto estremo. Presente al processo Marta, nelle vesti di anima "invisibile" sotto gli occhi dei presenti. La vicenda si conclude con un’insolita condanna.

Nessun commento:

Posta un commento