mercoledì 31 ottobre 2012

S'INAUGURA MARTEDI' A ROMA LA MOSTRA "MAURIZIO VALENZI. ARTE E POLITICA"




Martedì 6 novembre, alle ore 18.00, sarà inaugurata a Roma, Palazzo Valentini (Via IV Novembre 119/a), la mostra “Maurizio Valenzi. Arte e Politica”. Sono grato all’amico e collega Roberto Race per il cortese graditissimo invito, ma purtroppo circostanze familiari m’impediscono di esserci.  Maurizio Valenzi (1909-2009) fu un artista di raffinata sensibilità, oltre che un politico (prima senatore, poi eurodeputato) e amministratore (sindaco di Napoli) serio, accorto, degno di rispetto e di ammirazione.
La mostra, curata dallo storico dell’arte Claudio Strinati e promossa dalla Fondazione Valenzi, sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 7 al 28 novembre (dal lunedì alla domenica, ore 10 – 19). Il catalogo invece è stato curato da arte’m e contiene, tra gli altri, i testi di Antonella Basilico, Renato De Fusco, Mario Franco, Filomena Maria Sardella e Olga Scotto di Vettimo.
L'esposizione segue uno sviluppo cronologico e tematico: i ritratti, le nature morte, i paesaggi, la rivoluzione francese e quella napoletana, disegni dal carcere (Valenzi fu arrestato nel novembre 1941 e condannato all'ergastolo ed ai lavori forzati dal regime fascista di Vichy e internato per un anno a Lambèse in Algeria; lo liberarono gli alleati nel marzo 1943),  che consentiranno di cogliere l’alternanza di riflessioni estetiche e istanze politiche dell’uomo e dell’artista in un arco cronologico che va dagli anni ’20 agli anni ’90. Una vita, quella di Maurizio Valenzi, ricca di impegno, su più fronti, intensa, piena. Tanto da fargli intitolare un suo libro autobiografico "Confesso che mi sono divertito".
Le opere, circa cinquanta dipinti, saranno arricchite da un poderoso corpus di disegni. Tra questi, alcuni raffigurano storici compagni di partito e colleghi parlamentari: tra gli altri si ritrovano i ritratti di Giulio Andreotti, Enrico Berlinguer e Nilde Iotti.
Realizzare una mostra sull’attività artistica di Maurizio Valenzi, dopo le belle ed importanti mostre curate personalmente da lui, non è stata cosa facile: “Lo sapevamo già nel 2009 quando è nata la Fondazione Valenzi ed abbiamo deciso di posticipare questo momento – sottolineano gli organizzatori -. Lo abbiamo fatto per poterlo separare nettamente dalla sua straordinaria dimensione politica e, come spesso dicono Lucia e Marco Valenzi, ‘distinguerlo dai pittori della domenica’. E lo abbiamo fatto anche perché il percorso artistico di Maurizio ha una sua originalità che parte dalla sua formazione come bene descrive Claudio Strinati, che con grande passione ha voluto curare questa mostra. E come Fondazione Valenzi abbiamo raccolto e fatto nostra la sua originalità e la sua passione per l’arte facendole diventare elementi cardine delle nostre attività. Sono stati censiti le centinaia di ritratti disegnati da Maurizio durante le riunioni al Senato più che quando prendeva un caffè al bar e raccogliendo le testimonianze delle persone ritratte. Ed alcuni di questi disegni sono oggetto della mostra”.

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