sabato 10 marzo 2012

DAL 15 AL 17 MARZO, IL PREMIO "ROSSELLINI" A MAIORI

La XII edizione del Premio Internazionale Rossellini a Maiori, ideato e portato avanti con puntiglioso zelo dall’associazione Maiori Film Festival,  si svolgerà dal 15 al 17 marzo.
Questo il programma delle proiezioni:
giovedì 15 marzo
- ore 10.30, auditorium “L’incontro” presso la Scuola media: “Di mestiere faccio il paesologo” di Andrea D’Ambrosio (60’), film documentario antropologico-sociale su Franco Arminio, scrittore irpino, inventore di una nuova forma di letteratura e di disciplina: “la paesologia”;
Roberto Rossellini con i frati del convento di Maiori
- ore 18.00, Palatenda, nell’area del porto: “Zio Angelo ai tempi moderni” di Daniele Chiariello (86’), un film giudicato "frizzante e di grande ironia"; “Ageroland” di Carlotta Cerquetti (50’) documentario ambientato ad Agerola nella tabaccheria di Sabato Cuomo: ritratto del paese e dei suoi personaggi (Marilena la postina, Lello il cantante neomelodico, Angelo il tassista, Nick l'emigrato e tanti altri).

Venerdì 16 marzo
- ore 10.30, auditorium “L’incontro” presso la Scuola media: “La volpe a tre zampe” di Sandro Dionisio (90’), ambientato nella Napoli del 1956: una città "sospesa fra tracce di guerra e speranze di un futuro diverso". Protagonista, il piccolo Vittorio, che si divide tra lo squallore della realtà e il sogno di una vita migliore oltre Oceano.
- ore 18.00, Palatenda, nell’area del porto: “I primi della lista” di Roan Johnson (85’), ispirato da una storia vera, successa il 1° giugno 1970 quando a Pisa, nell’ambiente del movimento studentesco, arriva la notizia che sta per scattare un colpo di stato come quello dei colonnelli in Grecia del ‘67.  

 Sabato 17 marzo, alle ore 19.00, al Palatenda, nell’area del porto, serata di gala, con la consegna del premio intitolato a Roberto Rossellini, il regista innamorato di Maiori e della costiera, dove girò significative scene di alcuni suoi film ("Paisà", "La macchina ammazzacattivi", "Il miracolo", episodio de "L'amore"; "Viaggio in Italia").  A Maiori Rossellini familiarizzò con la popolazione ed ebbe un ottimo rapporto con i frati del convento francescano, che volle come attori in "Francesco giullare di Dio".

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