lunedì 3 giugno 2013

GIULIA APICELLA PRESCELTA PER IL RUOLO DI FLORINELLA, LA SPOSA DEL 1400, PROTAGONISTA DELLA RIEVOCAZIONE STORICA IN PROGRAMMA A CAVA DE' TIRRENI



Giulia Apicella, la Florinella 2013
Sarà Giulia Apicella, sedici anni, a calarsi, quest’anno, nel ruolo di Florinella, la sposa quattrocentesca, protagonista della rievocazione storica in programma a Cava de’ Tirreni. E’ stata eletta sabato scorso, durante la serata svoltasi nel Giardino segreto del Marchese. Il ruolo delle “4 virtù” andrà alle finaliste: Angelica Di Donato, Rosa Gravagnuolo, Maria Pia Mancusi e Alexandra Shaposnikova. La serata, condotta magistralmente dalla giornalista Imma Della Corte, ha visto in competizione ventisei 26 ragazze, divise in tre gruppi contraddistinti da nomi di fiori: le fresie, i fiordaliso e il fiore di pesco, con tre  madrine di eccezione, che hanno affiancato la Della Corte nella conduzione: Stefania Carleo, Florinella 2008; Elena Cuomo, Virtù 2007; Laura Cammarota, la Florinella uscente. Presidente della Giuria tecnica Enzo Bove, padrone di casa del Giardino Segreto del Marchese. In giuria: l'artista Pietro Lista; Rosa Cuccurullo, artista e direttrice della galleria di arte contemporanea Cobbler; la preside Maria Olmina D'Arienzo, del Liceo Scientifico "A. Genoino";  l'avvocato Maria Teresa De Scianni; Magrina di Mauro, giornalista e segretario dell'Associazione giornalisti "Lucio Barone";  le professoresse Patrizia De Bartolomeis, dell'Istituto superiore di istruzione Santa Caterina da Siena di Salerno; Maria Rosaria Magliano del Liceo Psico-Pedagogico De Filippis di Cava; i rappresentanti della Confederazione Nazionale Artigianato e Piccole e Medie Imprese (CNA) della Provincia di Salerno: il Vice presidente artistico e tradizionale del CNA nazionale, Lucio Ronca, e il presidente del CNA di Cava, Tony Sorrentino; la presidente provinciale delle estetiste, Loretta Capaccio; il direttore artistico e lo staff di parrucchieri ed estetiste del Festival dell'artigianato, nelle persone di Gianni Napolitano, Maria Santonicola e Maria Elisa Oliva.
Lo staff delle estetiste e dei parrucchieri CNA del Festival dell'artigianato si prenderà cura di preparare Florinella e le quattro virtù secondo la moda e le pettinature dell'epoca. «Le nozze di Florinella sono un evento di rievocazione storica dei fasti e della cultura della nostra città, un modo per ricordare e far conoscere la storia attraverso un racconto di momenti realmente accaduti»: lo ha dichiarato il presidente dell'associazione Borgo Scacciaventi Croce, Enrico Sorrentino, al termine della manifestazione, caratterizzata da quattro momenti di spettacolo: la compagnia teatrale "I cantori del Borgo Scacciaventi" ha rappresentato la scena finale della Gatta Cenerentola; Laura Cammarota ha danzato la Bayadere, su coreografia di Marius Petipa; Stefania Carleo ha cantato Con il nastro rosa di Lucio Battisti; Elena Cuomo ha declamato una poesia di Saffo. La Florinella uscente è stata omaggiata di una moneta che simboleggia il Tarì - moneta araba del 900, coniata in molti paesi dell’area mediterranea e introdotta dai Longobardi anche a Salerno e Amalfi (la quarta numerata di tante che seguiranno le edizioni future) -, sapientemente riprodotto da Roberto Buccino del Centro orafo il Tarì di Marcianise (Caserta), con una significativa variante: su un lato vi ha impresso il volto ideale della giovane Florinella.

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