lunedì 24 giugno 2013

PON SICUREZZA: PRESENTATA A NAPOLI LA GUIDA PER IL CONSUMATORE CRITICO "PAGO CHI NON PAGA"


Gli usurai, gli estorsori sono esseri spregevoli. Nella Tabula exemplorum, una sorta di repertorio e promemoria per i predicatori, risalente al XIII secolo, si legge: «Gli usurai peccano contro natura volendo fare generare denaro dal denaro come un cavallo da un cavallo o un mulo da un mulo. Oltre a ciò, gli usurai sono dei ladri, poiché vendono il tempo che non gli appartiene; e vendere un bene altrui contro la volontà del proprietario è un furto. Inoltre, dal momento che non vendono null'altro che l'attesa di denaro, cioè il tempo, essi vendono i giorni e le notti. Ma il giorno è il tempo della luce e la notte il tempo del riposo. Perciò essi vendono la luce e il riposo. Non è dunque giusto che abbiano la luce e il riposo eterni». Sarebbe il caso che, ogni tanto, ce ne ricordassimo.
Ciò premesso, segnalo - riporto cioè quanto  è scritto nel comunicato stampa - che questa mattina, presso la Prefettura di Napoli, è stata presentata la guida per il consumatore critico antiracket “Pago chi non paga”.  Un elenco di mille operatori economici e commerciali, i cui esercizi sono dislocati nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), che si sono opposti al pizzo. Commercianti, artigiani, imprenditori, professionisti, un “esercito” della legalità formato da mille operatori:  472 in Sicilia, 429 in Campania, 155 in Calabria, 85 in Puglia.
L’iniziativa rientra nel progetto Rete di consumo critico “Pago chi non paga”, dal Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza” 2007-2013, che si propone di sostenere una serie di azioni di comunicazione e sensibilizzazione rivolte sia ai consumatori che ai commercianti per creare una rete che rafforzi e sostenga chi si ribella al racket e all’usura. Il progetto, sostenuto con risorse pari a 2,7 milioni di euro, ha come beneficiario l’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle  iniziative antiracket e antiusura che si avvale, come partner per l’attuazione, della F.A.I., la Federazione nazionale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane.
“Questo, che sembra solo un ‘volumetto’ – ha detto il prefetto Elisabetta Belgiorno, Commissario Nazionale di Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura – rappresenta, al tempo stesso, strategia e sistema. Un sistema che nasce dal basso coinvolgendo la coscienza di tutti in un progetto che può apparire velleitario ma è di straordinario valore. La repressione o la prevenzione da sole non sono sufficienti: occorre creare una rete sempre più ampia, e la possibilità è stata offerta dal PON Sicurezza e dai fondi europei. Questa pubblicazione vuole essere anche strategia: all’alternativa fra acquiescenza o eroismo occorre sostituire azioni concrete per riguadagnare una sana normalità quotidiana”. Citando don Pino Puglisi, il prefetto Belgiorno ha aggiunto: “Se ognuno fa qualcosa, insieme si può fare molto. Fondamentale è il ruolo di tutti, nessuno escluso, a cominciare dalle Istituzioni. Non è più tempo di delegare. Questa Guida è una preziosa ‘tappa’ che ha come scadenza… mai”.
All’evento sono intervenuti il prefetto di Napoli Francesco Musolino, il presidente onorario del F.A.I. Tano Grasso, la coordinatrice per la Campania delle associazioni antiracket ed antiusura Silvana Fucito, il commissario antiracket della Regione Campania Franco Malvano e l’assessore comunale al turismo e alla cultura di Napoli, Nino Daniele.

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