giovedì 16 maggio 2013

ADDIO, PICCOLA CARA SHERRY!

"Non si cura di chiedersi - osserva Jerome K. Jerome - se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no, se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. Egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria. E' il cane!".
A sua volta, Dino Buzzati, nella prefazione al libro di Enzo Grazzini "Anche per i cani un paradiso", sottolinea che l'amore senza riserve e spesso disperato del cane verso l'uomo "è uno dei fenomeni più commoventi ma soprattutto più misteriosi che avvengano quotidianamente sulla Terra"
Un cane che ti ha fatto compagnia per quattordici anni, ti ha rallegrato, ti ha consolato, ti ha amato, quando poi se ne va, all'improvviso, ti dà il solo dolore che non è capace di evitarti: quello di morire. Così è stato per la piccola cara Sherry, questo pomeriggio. Ora riposa, all'ombra di un olivo, nel giardino di Benincasa.
Comprendetemi, non trovo parole per esprimere  la mia tristezza. Devo, perciò, affidarmi a delle citazioni. Come questa, di Grazzini: "Mi piacerebbe molto che anche gli animali avessero un loro paradiso... specialmente i cani: perché non riesco a convincermi (e posso anche essere in errore) che la loro fedeltà, la loro mansuetudine, il loro spirito di sacrificio, le loro rinunzie, i loro altruismi, siano tutte cose legate all'istinto. Negli occhi di un cane... io vedo sempre una luce che mi fa pensare, non al suo istinto, ma alla sua anima. Mi piacerebbe molto, ripeto, che i cani avessero un loro paradiso. Mi auguro che questa non sia giudicata un'eresia".

 

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